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Coronavirus: farmaco russo Avifavir è stato acquistato da oltre 50 paesi

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Il farmaco russo anti coronavirus Avifavir è stato in poco tempo acquistato da moltissimi paesi tra cui Messico, Colombia e Perù.

Sono oltre cinquanta i paesi che hanno presentato richiesta per procurarsi l’Avifavir, il farmaco russo contro il coronavirus. A comunicarlo è stato Kirill Dmitriev, capo del Fondo Russo per gli Investimenti Diretti (RDIF) nella sua rubrica del 14 luglio 2020 per la rivista Newsweek.

Farmaco russo anti coronavirus Avifavir

Alla fine di maggio il Ministero della Salute della Russia lo aveva approvato e così è diventato il primo farmaco al mondo contro l’infezione contenente il principio attivo favipiravir. Il 3 giugno gli esperti lo hanno poi inserito nell’elenco ufficiale delle linee guida per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento di coronavirus.

Durante la prima fase di test il medicinale ha dimostrato alta efficienza tanto che nei primi quattro giorni di trattamento il 65% dei 40 pazienti che lo avevano assunto è risultato negativo e al decimo giorno la percentuale è aumentata al 90%. Dati che hanno spinto gli esperti a proseguire la sperimentazione fino ad inserirlo nei protocolli per proteggersi dall’infezione.

Data l’alta domanda a livello sia nazionale che internazionale, la produzione è notevolmente aumentata. Ad averne fatto richiesta sono infatti stati non solo i vicini Bielorussia e Kazakistan, ma anche diversi paesi del Sud America tra cui Colombia, Brasile, Bulgaria, Messico, Perù e molti altri come l’Arabia Saudita. Altri cinquanta hanno poi presentato richieste di acquisto.