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Amsterdam, rischio chiusura per il quartiere a luci rosse causa Covid?

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A rischio chiusura il quartiere a luci rosse di Amsterdam: troppi assembramenti e scarso distanziamento interpersonale.

Il rischio chiusura del quartiere a luci rosse di Amsterdam – uno dei punti di forza del turismo olandese degli ultimi anni – è concreto fin dal 2019 quando è subentrata la sindaca Femke Halsema che vorrebbe apportare alcune modifiche: non togliere le prostitute, bensì spostarle in un’area più sicura. Ma il nuovo allarme per il quartiere più visitato nella terra dei tulipani è rappresentato dal Coronavirus: dopo aver riaperto quattro settimane fa in seguito al periodo di lockdown, il quartiere a luci rosse di Amsterdam potrebbe presto subire una nuova chiusura. La denuncia arriva direttamente dal profilo Twitter delle autorità locali.

Chiusura per il quartiere a luci rosse di Amsterdam

In un cinguettio della città di Amsterdam si legge: “Non venire nel quartiere a luci rosse. È troppo affollato”. In tempi di pandemia da Coronavirus, infatti, bisogna evitare possibili assembramenti. E nel momento in cui si sono registrati eccessivi affollamenti in alcune aree della città olandese si è deciso di chiudere alcune vie del celebre quartiere.

Solo lo scorso 1 luglio era stato dato il permesso, da parte delle autorità locali della città di Amsterdam, di poter riaprire il quartiere a luci rosse. Ma complice anche la contemporanea riapertura delle frontiere e il ritorno di un turismo di massa, si è registrato un elevato numero di presenze nel quartiere più chiacchierato di Amsterdam. Per questo motivo, le autorità locali hanno deciso di correre ai ripari prima dell’esplosione di nuovi focolai da Coronavirus chiudendo alcune vie del quartiere a luci rosse.