Supriya partorisce una femmina e poco dopo il padre muore. Aver avuto una bimba è stata una grande vergogna per la famiglia del marito: la suocera l’ha rimproverata per una nascita “inquietante per la famiglia”. Questa la storia di una 23enne indiana morta “con la colpa” di aver messo al mondo una donna.
Partorisce una femmina: padre muore
Una donna è morta di infarto dopo che suo marito si è dato fuoco a causa della nascita della figlia. L’orribile serie di eventi ha avuto luogo a Gautamnagar a Delhi, in India. Supriya Das, il nome della mamma, ha dato alla luce una bambina, ma è stata rimproverata dalla suocera e dal marito Pran Gobinda Das.
Apparentemente furioso per il fatto che sua moglie non avesse dato alla luce un bambino, Pran si è scagliato contro la moglie a cui sono seguite discussioni violente.
Quattro giorni dopo la nascita, il padre si è dato fuoco. Lo shock è stato talmente grande che Supriya, 23 anni, è morta di infarto poco dopo.
Un ufficiale di polizia ha dichiarato che “dopo ripetuti litigi con sua moglie, Pran Gobinda si è suicidato dandosi fuoco. Supriya è morta a seguito di un infarto poiché non ha potuto sopportare lo shock della morte di suo marito, deceduto in un college medico di Agartala. Sua suocera che la rimproverava continuamente per aver dato alla luce una bambina”.
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Le discriminazioni verso le bambine
Secondo i vicini della coppia, la madre di Pran ha rimproverato la nuora per il sesso del nipote. Ha detto a Supriya che “la nascita di una ragazza è inquietante per una famiglia”, hanno affermato i vicini. Secondo il Centro asiatico per i diritti umani, con sede a Delhi, i pregiudizi nei confronti delle bambine rimangono un grosso problema nell’Asia meridionale. In paesi che hanno un sistema di dote, come l’India, avere figlie può sembrare un “onere economico non accessibile” per alcune famiglie.