> > Perché Donald Trump è stato candidato al Nobel per la Pace 2020

Perché Donald Trump è stato candidato al Nobel per la Pace 2020

trump nobel pace

Un parlamentare norvegese ha ufficialmente candidato il presidente degli Usa Donald Trump per il prossimo Premio Nobel per la Pace.

Mentre negli Stati Uniti Donald Trump è impegnato nella campagna elettorale per le elezioni presidenziali del prossimo novembre, in Norvegia il parlamentare Christian Tybring-Gjedde ha ufficialmente candidato il presidente Usa per il Premio Nobel per la Pace. La decisione del deputato del deputato del partito di destra Fremskrittspartiet è stata dettata dagli sforzi assunti da Trump come mediatore nel recente accordo diplomatico tra Israele ed Emirati Arabi Uniti.

Trump candidato al Nobel per la Pace

Interrogato dai giornalisti in merito alla sua scelta di candidare The Donald al Nobel per la Pace, Christian Tybring-Gjedde ha commentato: Penso che Trump abbia compiuto più sforzi di qualunque altro candidato per creare pace tra le nazioni. […] Dato che si attende che altre nazioni mediorientali seguano il percorso fatto dagli Emirati, questo accordo potrebbe essere un punto di svolta che trasforma il Medio Oriente in una zona di prosperità e cooperazione”.

Va ricordato inoltre che una persona può essere candidata al Nobel per la Pace su suggerimento di membri presenti e passati del Comitato per i Nobel, parlamentari e membri di governi esteri, membri della Corte di arbitrato e della Corte Internazionale di giustizia dell’Aja, membri dell’International peace bureau e dell’Institut de Droit International, docenti universitari di legge, scienze politiche, storia e filosofia, e infine ovviamente da ex premi Nobel per la pace.

L’anticipazione dagli Usa

Qualche giorno fa era stato il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Robert ‘O Brian a ventilare l’ipotesi candidatura di Trump al Nobel: “È davvero notevole se si fa un passo indietro e si guarda a ciò che questo presidente ha fatto sul fronte della pace. E non mi sorprenderebbe se alla fine il presidente venisse nominato. Il lavoro di oggi è un esempio del motivo per cui sarebbe giustamente considerato e dovrebbe essere in prima linea per il Premio Nobel per la pace”.