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Strangola amante dopo rivelazione alla moglie: arrestato poliziotto

Strangola l'amante per aver raccontato la loro relazione alla moglie: poliziotto in manette

In Inghilterra un agente di polizia ha ucciso l'amante per avere quest'ultima rivelato la loro relazione alla moglie. L'uomo è stato arrestato.

A West Parley, una località inglese, un poliziotto ha strangolato l’amante, in quanto quest’ultima ha informato la moglie della loro relazione. L’agente è stato arrestato.

Poliziotto strangola l’amante: in manette

Queste parole ha scritto Claire Parry alla moglie del suo amante: “Ti sto tradendo“, volendo denunciare quella relazione clandestina e insana che portava avanti da dieci lunghi anni. Poco dopo la donna è stata strangolata a morte all’interno di un parcheggio dal suo amante, il poliziotto Timothy Brehmer. Quest’ultimo ha usato molta forza, tanto da romperle un osso nel collo: la donna è morta il giorno dopo in ospedale. I due, entrambi sposati e 41enni, avevano una relazione extraconiugale da più di dieci anni. In base a quanto riportato dalla stampa britannica, Parry voleva interrompere quel tossico rapporto clandestino, in quanto aveva scoperto che il poliziotto aveva avuto altre due donne.

I messaggi di Claire Parry

Parry aveva deciso di togliersi quel peso dalla coscienza e rivelare tutto alla moglie di Brehmer. Così, ha preso il telefono del poliziotto e ha inviato un messaggio a sua moglie, scrivendo: “Ti sto tradendo”. Da quel momento, l’uomo ha perso il controllo ed ha ucciso la 41enne. Successivamente, la polizia ha scoperto un altro messaggio nel cellulare della defunta, indirizzato alla signora Brehmer. “Cara Martha, quello che sto per dirti non credo ti sorprenderà. Penso tu abbia sempre sospettato ma cercato di ignorare. Non c’è un modo semplice per dirlo, quindi andrò direttamente al punto. Sia io che almeno altre due donne siamo cadute nella trappola delle sue parole e del suo fascino, alle sue promesse e bugie. Mi aveva convinto anni fa che io e lui avremmo avuto un radioso futuro, ma non mi aveva detto che era sposato. Quando l’ho scoperto, mi ha detto che ti avrebbe lasciata, ma non è mai successo”.

Il processo

Dopo l’aggressione, due passanti hanno notato Brehmer in stato di confusione e con delle ferite d’arma da taglio al braccio. Si sono avvicinati e l’uomo ha raccontato di essere stato accoltellato da Parry, priva di sensi nel retro dell’auto. I passanti hanno chiamato la polizia e in seguito si è scoperto che le ferite del poliziotto erano autoinflitte. Davanti alla Corte di Salisbury, l’imputato si è dichiarato colpevole di omicidio colposo, rifiutando l’accusa di omicidio volontario: l’uomo sostiene di aver afferrato la donna al collo per spingerla fuori dall’auto, non per ucciderla.