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Gareth Rees, tradimento dietro la tragedia: "Umiliazione sessuale"

Gareth Rees

La moglie lo aveva chiamato per sbaglio mentre era insieme al suo amante e parlava di prestazioni sessuali.

Gareth Rees è un uomo britannico che è morto affogato nella piscina della villa di un amico a Churt, nel Surrey. Dietro la sua morte ci sarebbe una forte delusione, dovuto al tradimento della compagna Caire, che aveva un amante. Un’umiliazione sessuale al telefono, prima di questa terribile tragedia.

Gareth Rees: il tradimento

La compagna Caire avrebbe telefonato per sbaglio all’uomo mentre era a pranzo con il suo amante, di cui Gareth ovviamente non sapeva nulla. Secondo il New York Post, la donna e l’amante si sono lasciati andare ad una conversazione particolarmente intima, con un contenuto sessuale, che avrebbe completamente sconvolto l’uomo. Rees non sapeva nuotare, ma nonostante questo avrebbe deciso di buttarsi nella piscina dell’amico, annegando. Il tradimento sarebbe il motivo per cui Gareth Rees avrebbe deciso di gettarsi in acqua.

Durante le indagini, Caire ha ammesso che la sua discussione con l’amante aveva contenuti a sfondo sessuale non carini nei confronti di Gareth. L’uomo, invece, sperava ancora di poter recuperare il loro rapporto, nonostante tutto. “Sono davvero dispiaciuta per quanto è accaduto. Poco prima con gli amici avevamo scherzato perché Gareth mi aveva mandato un messaggio in cui diceva che stava andando a fare un tuffo in piscina. Non sapeva nuotare, odiava l’acqua, aveva una fobia e abbiamo pensato che stesse scherzando” ha spiegato la donna. Il medico legale ha ipotizzato che la vittima fosse sotto shock e probabilmente potrebbe essersi trattato di un suicidio.