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Albania, forti proteste dopo l'uccisione di un ragazzo

Albania

Alberi di Natale bruciati e dimissioni del ministro dell'Interno. Continuano gli scontri in Albania.

Sono centinaia i manifestanti che sono scesi in piazza a Tirana, capitale dell’Albania, per mostrare tutta la loro rabbia dopo l’uccisione di un ragazzo. La protesta si è scatenata proprio dopo la morte di Klodian Rreshja, un giovane ucciso dalla polizia perché non si era fermato quando gli agenti effettuavano il controllo per il coprifuoco.

Forti proteste in Albania

I manifestanti hanno deciso di dare fuoco a tutti gli alberi di Natale, compreso quello allestito all’ingresso principale del palazzo del Governo. Il ministro dell’Interno albanese, Sander Lleshaj, ha deciso di dimettersi dopo le proteste che si sono scatenate nelle strade. Lo ha annunciato il premier Edi Rama. La manifestazione a Tirana è stata molto violenta e centinaia di giovani si sono scontrati con la polizia. Si sono riuniti subito davanti alla sede del ministero dell’Interno e poi sono partiti gli scontri con la polizia. Dopo una sassaiola è arrivata la risposta degli agenti con i lacrimogeni. I manifestanti hanno deciso di dividersi in gruppi, prendendo d’assalto molti edifici statali, che si trovano nella via principale di Tirana. Hanno rotto vetri e dato fuoco ai cassonetti. La polizia ha cercato di intervenire anche con gli idranti.

Klodian Rreshja è stato ucciso martedì 8 dicembre 2020 a soli 25 anni, perché non si era fermato ad un posto di blocco per i controlli dovuti al coprifuoco Covid. “Sono fiero dell’alto senso di responsabilità civile dimostrato dal ministro, il quale non è né direttamente né indirettamente colpevole di questo episodio tragico” ha spiegato Rama, rivolgendosi ai suoi cittadini. “La mia decisione arriva come persona e come genitore che condivide il dolore della famiglia di Klodian Rreshja, ma anche come espressione di gratitudine e rispetto per coloro che si sono fidati di me” ha dichiarato Lleshaj. L’agente che ha ucciso il 25enne a Tirana è stato sospeso in attesa della conclusione delle indagini, ma ha spiegato di aver aperto il fuoco perché era convinto che il giovane fosse armato. La sorella della vittima ha dichiarato che Klodian non aveva armi ed era semplicemente uscito per comprare le sigarette.