Debora Faravelli Le autorità sanitarie della Cina hanno individuato il cosiddetto superdiffusore che avrebbe trasmesso il Covid a circa cento persone. Si tratta di un un uomo di 45 anni che ha viaggiato a bordo di diversi treni e tenuto quattro conferenze.
Superdiffusore del Covid in Cina
Le autorità di Pechino hanno spiegato che il soggetto in questione, poi risultato positivo, ha viaggiato nel nord-est del paese a bordo di diversi mezzi di trasporto. Questi i luoghi in cui si è spostato Harbin, capoluogo della provincia di Heilongjiang, a Jilin, Tonghua e Gongzhuling. Proprio gli esperti di Jilin, al confine con la Corea del Nord, hanno 63 casi asintomatici che ritengono essere dipesi dall’uomo.
Tra l’8 e l’11 gennaio 2021 quest’ultimo ha poi tenuto quattro convegni a Gongzhuling e Tonghua e, tra i 102 casi a lui collegati ci sono 79 persone che hanno assistito alle lezioni e 23 dei loro contatti stretti. Le autorità ritengono che il contagio sia partito proprio dal 45enne il quale avrebbe contagiato decine di persone che hanno poi trasmesso l’infezione ai soggetti venuti a contatto con essi.
Si tratta di un’ulteriore conferma del fatto che sarebbe circa il 10/20% degli infetti ad essere responsabile per l’80% della diffusione del virus. Già in passato vi erano stati casi di superdiffusione in cui una persona contagia un elevato numero di individui, come successo ad una conferenza di Boston e ad un funerale in Georgia. Eventi che, come spiegato da uno studio di Anne Schuchat, vicedirettrice principale dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), hanno avuto “un ruolo notevole nella prima diffusione del Covid negli Stati Uniti“.
