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Report Usa: Bin Salman autorizzò il rapimento di Khashoggi

Bin Salman autorizzò il rapimento di Khashoggi

Bin Salman autorizzò il rapimento di Khashoggi: le scottanti rivelazioni del report statunitense.

I servizi di intelligence degli Stati Uniti d’America hanno reso pubblico un report, tenuto fin qui nascosto dall’amministrazione Trump, nel quale si legge che il principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman avrebbe autorizzato il blitz che aveva portato al rapimento e all’uccisione del giornalista dissidente Jamal Khashoggi. È dallo stesso documento che si apprende come il reporter fosse inteso dallo stesso Bin Salman come una minaccia per il regno e che per questo si sarebbe deciso di eliminarlo.

Bin Salman autorizzò il rapimento di Khashoggi

Non c’è soltanto il nome di Mohammed Bin Salman nel report, con lui ci sono infatti ben 21 persone considerate responsabili del blitz che già dall’inizio dell’operazione sarebbe state a conoscenza del fatto che la stessa si sarebbe dovuta concludere con l’uccisione di Khashoggi avvenuta poi il 2 ottobre 2018 nel consolato saudita a Istanbul. Il corpo del giornalista non è mai stato trovato, con Bin Salman che ha sempre negato ogni sua forma di coinvolgimento e ha addirittura mostrato vicinanza alla famiglia del cronista.

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L’Arabia Saudita, dal canto suo, si difende e nega ogni forma di coinvolgimento nell’operazione da parte del principe ereditario. “Il governo del regno dell’Arabia Saudita – si legge in una comunicazione ufficiale – rifiuta completamente la valutazione negativa, falsa e inaccettabile contenuta nel rapporto relativo alla leadership del regno, e osserva che il rapporto conteneva informazioni e conclusioni inesatte”. Gli Stati Uniti avrebbe inoltre deciso di non colpire direttamente Mohammed Bin Salman per non rovinare le relazioni con l’Arabia Saudita che è un’importante alleato in quella zona del mondo. Jen Psaki, portavoce della Casa Bianca si è così espresso sul tema: “La nostra intenzione è di ricalibrare le relazioni con il governo dell’Arabia Saudita a tutti i livelli”.

Renzi e i rapporti con Bin Salman

Il nome di Bin Salman è stato conosciuto in Italia dai più grazie a Matteo Renzi che di recente, o meglio durante la crisi di governo di cui è stato fautore, è stato ospite del principe in Arabia Saudita per intervistarlo, parlare di Rinascimento arabo grazie alla sua guida e percepire un lauto compenso, si parla di 80mila dollari all’anno per una serie di eventi di questo tipo. Il report Usa complica la posizione pubblica di Renzi e sono in molti oggi a chiedere sui social che l’ex sindaco di Firenze si dimetta dal suo ruolo di senatore.