> > Principe Harry richiamato a Londra: il possibile motivo

Principe Harry richiamato a Londra: il possibile motivo

Principe Harry e prncipe Filippo

Il principe Harry sarebbe stato chiamato per le preoccupanti condizioni del nonno. Il motivo potrebbe essere legato ad un ultimo saluto a Filippo.

La famiglia reale inglese avrebbe invitato il principe Harry a ritornare in Gran Bretagna. Il motivo sarebbero le condizioni di salute estremamente instabili del nonno Filippo. Si tratterebbe, quindi, dell’occasione per vederlo un’ultima volta. A dare la notizia è il giornale The Royal Observer, informato in esclusiva da una fonte vicina alla Corona britannica.

Principe Harry, a Londra per l’addio al nonno

Sono più di due settimane che il marito della regina Elisabetta si trova in ospedale. Ufficialmente, il suo ricovero è avvenuto per un’infezione. Poi, però, il principe Filippo ha dovuto subire anche un’operazione al cuore ed è stato spostato in tre strutture diverse.

Oltre a riportare della chiamata al principe Harry, The Royal Observer ha affermato che una sua fonte ha parlato del fatto che si stiano attuando i preparativi per il funerale del principe Filippo. Secondo la fonte, si tratterà di “una grande funzione di stato”.

Per ora non c’è alcuna conferma ufficiale di tutto ciò. Infatti, l’ultimo aggiornamento dato dalla famiglia reale sulle condizioni di salute del principe è di qualche giorno fa. L’1 marzo è stato ricoverato in un altro ospedale, sempre a Londra. È in quell’occasione che Buckingham Palace ha rilasciato la sua più recente dichiarazione ufficiale.

Il Duca di Edimburgo (titolo reale del principe Filippo) è stato oggi trasferito dal King Edward VII’s Hospital al St Bartholomew’s Hospital dove i dottori continueranno a curarlo per un’infezione e al contempo svolgeranno dei test e lo terranno sotto osservazione per un problema cardiaco preesistente”. Inoltre, si legge: “Il Duca rimane a suo agio e sta rispondendo al trattamento ma si prevede che rimanga in ospedale almeno fino alla fine della settimana”.