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Fa una pedicure con i pesci: amputate le dita del piede

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L'acqua utilizzata per la pedicure con i pesci era contaminata dal batterio Shewanella. Una ragazza australiana è rimasta senza dita.

Durante una vacanza in Thailandia, una giovane australiana ha deciso di sottoporsi ad una pedicure con i pesci. L’acqua però era contaminata con la Shewanella, un batterio marino raramente pericoloso ma che, in determinate circostanze, può diventare anche mortale. La ragazza, dopo un paio d’anni di calvario, è stata costretta quindi all’amputazione di tutte le sue dita.

Pedicure mortale

“Ora sto bene, ma non è stato facile dovermi abituare a camminare senza una parte del mio piede” rivela ai media australiani la 29enne Victoria Curthoys, di Perth. La giovane alcuni anni fa aveva subìto l’amputazione di un alluce a causa di un’infezione contratta dopo essersi ferita con un vetro rotto. Il peggio per la ragazza sembrava essere passato, e quando è andata in Thailandia per una vacanza non ha immaginato che una semplice pedicure rischiava di farle perdere molto di più che alcune dita.

“Credevo che la spa fosse pulita, ma evidentemente mi sbagliavo” racconta Victoria. La giovane infatti durante il suo soggiorno nel Paese asiatico ha deciso di sottoporsi ad una pedicure con i pesci, pratica molto diffusa in Thailandia. Una volta immersi i piedi nell’acqua, i pesciolini infatti mangiano tutte le pellicine morte presenti sui piedi, che tornano così perfetti.

Il problema è che l’acqua era contaminata con la Shewanella, un batterio marino. Questi batteri causano raramente infezioni o malattie ma alcuni studi dimostrano che possono diventare pericolosi se trovano un terreno di coltura adatto. La Shewanella si intrufola nel corpo umano soprattutto attraverso ferite aperte o mucose, e può causare da pericolose e cronache otiti a patologie ben più gravi. Un report nel 2013 infatti riferiva che il 13 per cento degli infettati era deceduto per complicanze.

Anche Victoria Curthoys ha rischiato infatti la vita. Dopo il suo ritorno dalla Thailandia, per ben due anni ha sofferto di febbri continue e vari altri malesseri. Solo dopo accurate e ripetute indagini cliniche, i medici hanno scoperto l’origine dell’infezione. Il batterio era riuscito infatti ad infettare la ragazza attraverso la cicatrice della sua precedente operazione. Per le dita della 29enne però era ormai troppo tardi. La donna si è dovuta quindi sottoporre all’asportazione delle restanti quattro dita, per evitare il diffondersi dell’infezione al resto del piede e persino alla gamba.