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Michela Murgia sulla festa del 2 giugno: "Sono antimilitarista. Le Forze armate hanno già una loro festa"

Festa della Repubblica Michela Murgia

"Non logico celebrare nascista democrazia, mostrando l'apparato bellico", così Michela Murgia che è tornata a parlare dopo le polemiche.

Nelle scorse ore, un video condiviso dalla scrittrice Michela Murgia ha acceso le polemiche. Nel filmato in questione Murgia aveva mostrato una formazione della COMSUBIN (acronimo del Comando subacquei e incursori “Teseo Tesei”) che avrebbe fatto un presunto saluto romano, durante la parata del 2 giugno. A qualche ora di distanza la scrittrice ha rotto nuovamente il silenzio con un nuovo video su Instagram, spiegando qual è la sua idea di 2 giugno: “Io sono antimilitarista, non vuol dire che odio i militari”, ha tenuto a precisare.

Festa della Repubblica, Michela Murgia torna a parlare dopo le polemiche

Michela Murgia non è dunque arretrata di un passo e sui social ha rincarato la dose: “Non è logico celebrare la nascita di una democrazia mostrando l’apparato bellico perché è quello che fanno le dittature”. Ha poi proseguito, osservando che nella parata del 2 giugno dovrebbero sfilare “gli artisti e le artiste italiane, seguiti da personale medico, insegnanti, contribuenti, giornalisti. In cielo volerebbero gli aquiloni”.

“Mi è stato detto di tutto”

Michela Murgia ha parlato di quello che è successo dopo la pubblicazione del video, tornando a spiegare qual è il suo punto di vista: “Mi è stato detto di tutto, che sono ignorante, che non so che il gesto iniziale non è un braccio teso, ma il segnale coreografico per coordinare chi segue. Mi è stato detto che sono ignorante, che non so che il grido ‘decima’ non è un omaggio all’infame flottiglia X MAS, ma al decimo reggimento regio del 1943, da cui poi è nata la Marina, eccetera…”.

Poi la “stoccata” finale al presidente del Senato La Russa: “Il punto è un altro: questa sequenza di gesti e parole, potenzialmente interpretabili, non si è svolta a caso, ma sotto un palco d’onore dove qualcuno li ha poi effettivamente interpretati. Il Senatore La Russa […] ha risposto con un gesto non comune: la V di Vittoria. Non credo si stesse complimentando per la coordinazione della coreografia”.

Qui il video della scrittrice.

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