A Borgo Virgilio, un semplice rinnovo della carta d’identità ha svelato un inganno inquietante. Un uomo fingeva di essere la mamma ormai morta, presentandosi agli sportelli comunali con parrucca, trucco e abiti femminili, nel tentativo di continuare a percepirne la pensione. La discrepanza tra l’aspetto della persona e l’età reale della donna ha subito insospettito l’impiegata, che ha segnalato l’anomalia alla polizia locale.
Dal caso è emersa anche la foto choc del travestimento.
Fingeva di essere sua mamma morta: un travestimento scoperto dall’occhio attento
Nel Comune di Borgo Virgilio, al confine con Mantova, un episodio apparentemente banale allo sportello dell’anagrafe si è trasformato in una vicenda inquietante. Una persona dai capelli corti, con taglio femminile, camicetta dai colori retrò e accessori d’epoca, si è presentata per rinnovare la carta d’identità della madre.
L’aspetto, però, non ha convinto l’impiegata: il trucco marcato, le mani e il collo dall’aspetto maschile e la discrepanza tra l’età dichiarata e quella percepita hanno subito destato sospetti. L’attenzione della dipendente ha innescato un’indagine interna che ha coinvolto sindaco e polizia locale, portando a confrontare la fotografia recente con quella del documento scaduto da dieci anni.
La somiglianza era evidente, ma qualcosa non quadrava: la persona davanti agli sportelli non poteva essere la signora Graziella Dall’Oglio, vedova di un medico, scomparsa da tempo.
Fingeva di essere sua mamma morta, spunta la foto impressionante dell’uomo
L’ulteriore verifica ha rivelato la verità: sotto l’apparenza di anziana signora si celava il figlio della donna, un ex infermiere disoccupato, che da anni percepiva la pensione della madre deceduta, fingendosi lei anche nelle dichiarazioni dei redditi. Quando gli agenti hanno richiesto di ispezionare l’abitazione, l’uomo non ha opposto resistenza, lasciando emergere un quadro drammatico.
In un locale della casa, avvolto da strati di lenzuola e sacchi a pelo, giaceva il corpo mummificato della madre. La scoperta ha confermato anni di truffa all’INPS, con somme che si aggiravano intorno ai 53 mila euro annui, frutto della pensione di reversibilità del padre e dei redditi immobiliari. Ora il figlio è indagato per occultamento di cadavere, truffa, sostituzione di persona e falso in atto pubblico, mentre la comunità di Borgo Virgilio resta sconvolta da una vicenda in cui inganno, avidità e macabro silenzio si sono intrecciati fino alla drammatica rivelazione.
La foto del travestimento, rivelata dal Corriere della Sera, mostra l’uomo con parrucca, trucco e abiti femminili, intento a fingersi la madre ormai deceduta. L’immagine ha contribuito a confermare i sospetti degli agenti e dell’impiegata dell’anagrafe, rivelando il macabro inganno messo in atto per anni.