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Firenze, tribunale dà ragione a 422 lavoratori Gkn: erano stati licenziati via e-mail

Firenze lavoratori Gkn

Il tribunale di Firenze ha dato ragione ai sindacati che hanno impugnato il licenziamento di 422 dipendenti della Gkn.

Erano stati licenziati via e-mail ben 422 lavoratori dipendenti della Gkn, nota azienda di Campi Bisenzio in provincia di Firenze. Il tribunale fiorentino ha infatti dato ragione ai sindacati che hanno impugnato il licenziamento bloccando dunque almeno per il momento ogni azione. La motivazione portata dal tribunale sarebbe legata all’esclusione dei sindacati da parte di Gkn: “Abbiamo vinto insieme ai lavoratori perchè avevamo ragione”, ha affermato David Calosi di Fiom. 

Firenze lavoratori Gkn, la motivazione dei sindacati

Oltre ad un metodologia a tratti poco trasparente, l’azienda aveva manifestato pubblicmente di voler frenare la produzione solo temporaneamente. In  realtà – scrive Fanpage.it il giorno precedente Gkn aveva discusso sullo smantellamento della Fabbrica. Secondo quanto stabilito dal tribunale fiorentino, l’azienda avrebbe tenuto dei comportamenti poco rispettosi delle direttive anti-sindacali,  violando così in questo modo l’articolo 28 dello statuto dei lavoratori. 

Firenze lavoratori Gkn, gli enti dei lavoratori non erano stati interpellati

Stando a quanto reso noto dal giudice, i sindacati non erano stati quindi sufficientemente informati. Ciò va evidentemente a violare i diritti dei lavoratori che da un giorno all’altro sono rimasti senza lavoro. “Abbiamo vinto insieme ai lavoratori perchè avevamo ragione, i licenziamenti alla GKN sono illegittimi, così David Calosi del sindacato Fiom. 

Firenze lavoratori Gkn, Calosi (Fiom): “Abbiamo utilizzato il ricorso”

Infine il sindacato Fiom attraverso le parole di David Calosi – riporta la testata “okMugello” – ha messo in evidenza la grande importanza di dover procedere con un ricorso: “Il ricorso è stato uno degli strumenti che la Fiom ha utilizzato in questa vertenza insieme alla grande resistenza dei lavoratori e alla capacità di costruire intorno alla vertenza una rete di solidarietà, a partire dalla comunità fiorentina fino al resto del Paese, come dimostrato anche dall’imponente manifestazione di sabato scorso a Firenze.”

Non è mancato infine un appello al Premier e al Ministro dello Sviluppo Economico affinché si intervenga con urgenza sul fronte delle delocalizzazioni delle imprese: “Ora il Presidente del Consiglio e il Ministero dello Sviluppo Economico facciano la loro parte e intervengano in tema di delocalizzazioni e ad una soluzione che garantisca la ripresa produttiva e l’occupazione nello stabilimento per i lavoratori di Campi Bisenzio e di tutto l’indotto”.