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Fisco ai "tempi supplementari", più tempo per sanatorie: novità e scadenze

Un nuovo timing per le scadenze fiscali

La nota di Giuseppe Carà e cosa accade con il fisco ai "tempi supplementari", più tempo per sanatorie: novità e scadenze

La definizione più calzante l’ha data un’ottima silloge di AdnKronos: il fisco va ai “tempi supplementari” e c’è più tempo per le sanatorie con novità e scadenze. Aziende e cittadini che volessero mettersi i conti in regola hanno un nuovo calendario a cui fare riferimento e la tregua fiscale è più duratura. Ci sono infatti molti misure in scadenza lo scorso 31 marzo che hanno avuto dal governo proroghe fino al prossimo autunno.

Fisco ai “tempi supplementari”: le novità

E la gamma è vasta: si va dal ravvedimento operoso speciale all’adesione delle violazioni formali alla definizione degli accertamenti alla chiusura delle liti pendenti. Ma non solo, inclusa anche la conciliazione giudiziale agevolata alla rinuncia facilitata dei giudizi pendenti dinanzi la Corte di Cassazione. Le cadenze tributarie introdotte con l’ultima Legge di bilancio sono state spostate in avanti con una serie di novità introdotte recentemente con il cosiddetto decreto bollette. Lo spiega bene Unimpresa in una guida, realizzata dal consigliere nazionale Giuseppe Carà, sulle liti pendenti, inviata alle aziende associate.

La guida utile sul tema di Unimpresa

“La legge di bilancio ha introdotto, nell’ottica di migliorare il rapporto fisco e contribuente, interessanti misure di sostegno dirette a garantire una tregua fiscale attraverso un articolato sistema di sanatorie che spaziano dalla definizione agevolata degli avvisi bonari alla rottamazione dei carichi iscritti a ruolo dal giorno 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022“, ricorda l’associazione. E ci sono novità di rilievo: la proroga dei termini per aderire ad alcune forme di definizione e/o per pagare gli importi o la prima rata. Non sussistono inoltre modifiche ai criteri di accesso alla definizione.

Le voci più importanti e le scadenze

Ecco alcune voci importanti: aderire al ravvedimento operoso speciale i termini sono stati prorogati dal 31.3.2023 al 30.9.2023. Le rate successive scadranno, invece, il 31.10.2023, il 30.11.2023, il 20.12.2023, il 31.3.2024, il 30.6.2024, il 30.9.2024 e il 31.12.2024. E per aderire alla definizione delle violazioni formali? Lì il termine per il pagamento di somme o prima rata è stato posticipato dal 31.3.2023 al 31.10.2023. La seconda rata invece resta fissata al 31.3.2024. Idem per il termine del 31.3.2024, previsto per rimuovere la violazione.