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Fondi russi ai partiti stranieri di 20 Paesi, il Copasir smentisce il coinvolgimento dell'Italia

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Rivelazioni dell’ex ambasciatore Usa alla Nato Kurt Volker sui fondi russi ai partiti stranieri di 20 Paesi: ci sarebbero anche FdI, Lega e Forza Italia, ma il Copasir smentisce.

Iniziano a colpire le onde concentriche del terremoto relativo ai presunti fondi russi ai partiti stranieri di 20 Paesi: ci sarebbero anche FdI, Lega e Forza Italia. Lo scandalo del denaro che da Mosca avrebbe raggiunto le segreterie politiche occidentali tocca da vicino alcune formazioni in lizza per il voto del 25 settembre ma solo in veste ipotetica e non confermata. Open spiega che il report delle barbe finte Usa è sul tavolo del governo Draghi. Quel rapporto spiega che Mosca ha “trasferito 300 milioni di dollari ad alcuni partiti di oltre 20 paesi a partire dal 2014”.

Fondi russi ai partiti: chi sta tremando

Ovvio che dopo la notizia Roma ha chiesto a Washington se in quel faldone ci fosse la stessa Italia e se si, chi fossero i politici “beneficiati”. Gli Usa hanno nicchiato: l’operazione sarebbe “ancora in corso”. Tanto i nomi usciranno dai media Usa e in questo modo gli 007 Usa saranno “coperti” ed “eviterebbero all’esecutivo di scegliere se intervenire o meno durante la campagna elettorale”. A scoperchiare il vaso di Pandora però ci ha pensato l’ex ambasciatore Usa alla Nato Kurt Volker: lui e lui solo per ora sostiene che “anche Fratelli d’Italia ha ricevuto aiuto da Mosca. Come Forza Italia e Lega”. In ordine a queste affermazioni due dei leader, Matteo Salvini e GIorgia Meloni, hanno annunciato azioni di tutela.

Perché quel dossier Usa “a tempo”

L’intelligence Usa sostiene come i paesi coinvolti nelle largizioni di Vladimir Putin si trovino in Asia del Sud, Africa ed Europa. Ma a cosa sarebbero seriti quei soldi? Per “manipolare il funzionamento delle democrazie dall’interno”. La Stampa ha una fonte Usa accreditata che spiega come la preoccupazione di Washington è che si vengano a creare problemi sullo schieramento dell’Occidente a favore dell’Ucraina e sulle contropartite economiche che stanno pagando i cittadini. Ecco perché il dossier è stato pubblicizzato, così chi è “colpevole” sarà della tana. Insomma, non è una rivelazione, è un ricatto a stare buoni nella linea oltranzista pro Kiev, ricatto che in Italia può funzionare anche per sporcare le elezioni: “Stiamo avvertendo questi partiti e candidati stranieri che se accettano denaro russo in segreto, possiamo smascherarli e lo faremo. Putin ha speso larghe somme nel tentativo di manipolare le democrazie dall’interno”.

Urso del Copasir smentisce tutto

“Mi sono confrontato con l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica Franco Gabrielli sul rapporto dell’ intelligence Usa che riferisce di finanziamenti della Russia a partiti di Paesi esteri ed al momento non esistono notizie che ci sia l’Italia tra i Paesi coinvolti”. Sulla vicenda il presidente del Copasir Adolfo Urso ad ‘Agorà’ su Rai 3 ha smentito tutto, in primis che tra i partiti in oltre 20 Paesi del mondo finanziati dalla Russia, a partire dal 2014, con 300 milioni di dollari, ci siano anche quelli italiani.