Martina Toma Stamani la polizia ha arrestato 4 persone a Montpellier, accusati di aver tentato di preparare un attacco terroristico. Tra loro una ragazzina di 16 anni.
Il gruppo voleva attaccare Parigi ma sono stati fermati dopo che è stato scoperto un laboratorio scientifico nel quale stavano preparando (presumibilmente) delle bombe di natura chimica.
La ragazza è stata arrestata insieme al fidanzato ventenne e altri due uomini rispettivamente di 26 e 33 anni.
Il piano era di farsi saltare in aria in un’area turistica di Parigi.
All’interno della casa-laboratorio, la polizia ha trovato 71g di perossido di acetone (TATP), potente esplosivo che si usa per costruire le bombe “fai da te”. Conosciuto come “la madre di Satana”, ampiamente usato dall’ISIS, è stato rinvenuto nei luoghi delle esplosioni di Parigi, Bruxelles e Londra nel 2005.
Sono stati arrestati intanto che compravano il prodotto: erano da tempo sorvegliati dopo che la ragazza aveva espresso sui social network il desiderio di recarsi in Siria o Iraq.
La Francia resta sotto attacco e il governo continua a emanare leggi anti-terrorismo, come quella approvata venerdì: verranno chiusi tutti i siti internet inneggianti all’islamismo e arrestati i fautori di quest’ultimi. Anche le Nazioni Unite cominciano a essere preoccupate per la situazione in corso e stanno discutendo l’approvazione di nuove norme.
