Giampiero Casoni Aveva con sé una pistola e la polizia ha stretto il cerchio intorno a lei anche con quel grave indizio: nel caso dei due fratellini morti in Germania a Pasqua è stata arrestata la madre. Da quanto si apprende le due vittime avevano sette e nove anni ed erano senza vita nella casa di Hockenheim. I media spiegano che il tribunale distrettuale di Mannheim ha emesso un mandato d’arresto nei confronti della 43enne che è stata tradotta in carcere. La domenica di Pasqua una tragica scoperta e adesso l’indagata, risponde del duplice omicidio.
Fratellini morti, arrestata la madre
Lo ha confermato ad SWR una portavoce del pubblico ministero locale. Dal canto suo il presidente del quartier generale della polizia di Mannheim, Siegfried Kollmar, ha dato ulteriori dettagli: la donna aveva in mano una pistola quando la polizia è entrata nell’appartamento. Una task force era in arrivo e gli agenti erano già riusciti a disarmare la donna. Kollmar sostiene che dopo si è scoperto che si trattava di un’arma da fuoco.
L’arma in pugno e la task force in arrivo
E l’allarme? Lo aveva dato la stessa donna: “Ho fatto qualcosa di brutto”. Ed era vero: i bambini giacevano in casa senza vita. Il sindaco di Hockenheim, Marcus Zeitler ha voluto spiegare con toni accorati che la morte dei due bambini “qui nel nostro quartiere mi ha profondamente colpito non solo come capo del municipio, ma anche come padre. I miei pensieri e le mie preghiere sono con le due giovani anime, morte troppo presto, ma anche con le loro famiglie che stanno affrontando questa terribile perdita”. In queste ore è in corso l’autopsia sui corpicini.
