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Frosinone, classe del liceo scientifico non va in gita per partecipare al compleanno della compagna disabile

Pontecorvo

Gli studenti della IV C del liceo scientifico di Pontecorvo (FR) rinunciano alla gita scolastica di fine anno per partecipare al diciottesimo della compagna disabile

Tutti per uno, uno per tutti. Potrebbe essere il titolo della bellissima storia che ha come protagonista la classe IV C del liceo scientifico di Pontecorvo (FR): gli studenti ciociari si sono detti pronti a rinunciare alla gita scolastica di fine anno per partecipare alla festa dei diciotto anni di una compagna disabile.

La comunicazione di gruppo alla preside

Un viaggio in Sicilia dopo due anni di stop a causa della pandemia: la rinuncia alla gita è arrivata del tutto inaspettata. Era la scorsa settimana, quando la dirigente scolastica dell’istituto, la prof.ssa Lucia Cipriano, ha sentito bussare alla porta: i ragazzi della IV C erano andati in gruppo a comunicarle la loro decisione: «Preside, noi preferiamo andare al compleanno. Rinunciamo alla gita. O partiamo tutti, o nessuno». La dirigente scolastica all’inizio è rimasta spiazzata, poi ha capito e ha commentato così sulla pagina social dell’istituto: «Che splendidi i nostri ragazzi!».

Pronti a festeggiare i 18 anni della loro compagna

«Non ci va di partire sapendo che qualcuno della nostra classe resti a casa. Con quale spirito, con quale allegria avremmo potuto vivere quella vacanza? […] Non vogliamo lasciare sola la nostra compagna: lei è una di noi, non è giusto che festeggi il compleanno senza i suoi amici. Sono quattro anni che la conosciamo e le vogliamo bene» hanno commentato i ragazzi della IV C. In effetti, se ogni compleanno è importante, quello che segna la maggiore età lo è ancora di più. E proprio per questo gli amici e compagni di classe della festeggiata si dicono pronti a realizzare una festa indimenticabile. Intanto, la preside Cipriano: «Siamo orgogliosi della maturità dei nostri ragazzi. Siamo orgogliosi di loro. Segnaleremo il loro gesto al presidente Mattarella per il riconoscimento che, ogni anno, viene assegnato ai ragazzi: quello di alfieri della Repubblica».