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Viene lasciato dalla moglie e si vendica iniettando del mercurio alla figlioletta

Germania, uomo inietta mercurio alla figlia di due anni

L’uomo ha sofferto della separazione dalla moglie poco dopo il parto e si è vendicato iniettando del mercurio liquido alla loro figlioletta

La vicenda avvenuta a Springe, piccolo comune della Bassa Sassonia, nella regione di Hannover, in Germania, risulta piuttosto scioccante e agghiacciante. Il gesto di un padre di 30 anni che, dopo la separazione con la moglie avvenuta poco dopo il parto, si è voluto vendicare avvelenando la propria figlioletta di un anno e mezzo iniettandole del mercurio liquido.

Questa vicenda è semplicemente inaccettabile. È difficile immaginare il livello di malvagità e crudeltà necessario per compiere un atto del genere, specialmente nei confronti di una bambina così piccola e indifesa. È un atto di pura cattiveria che lascia senza parole e fa rabbrividire.

Vendetta verso la ex moglie e la condanna

La tragica vicenda prende una piega ancora più dolorosa quando emergono i dettagli dell’accusa. L’Uomo 30enne condannato a 13 anni di carcere sembra aver agito per vendicarsi della sua ex moglie e madre della figlioletta di circa 2 anni che aveva chiesto di separarsi poco dopo la nascita della piccola. La decisione, che era stata presa nel luglio dello 2023, rivela un oscuro desiderio di ritorsione alimentato da rabbia e risentimento.

Condannata anche la nuova fidanzata

Ad essere condannata per il medesimo reato è anche l’attuale fidanzata 34enne dell’uomo. Un’altra dimensione di tragica complessità a questa storia. Il fatto che due individui abbiano pianificato deliberatamente di infliggere sofferenza a una bambina innocente per soddisfare i propri desideri vendicativi è semplicemente sconcertante.

La scoperta del mercurio

La storia diventa ancora più raccapricciante quando emergono i dettagli dell’accusa. Sia il padre della piccola che la nuova compagna, non solo erano consapevoli che il mercurio liquido non avrebbe condotto a morte certa la bambina, ma avrebbero voluto infliggere un dolore particolarmente atroce alla stessa. Dopo l’iniezione, la piccolina ha sofferto di una grave infezione al piede e di un’eruzione cutanea su tutto il suo corpicino. La scoperta del mercurio nel suo organismo è avvenuta senza volerlo nel corso di un terzo intervento chirurgico collegato all’avvelenamento.

L’accusa

All’inizio, sia il padre che la nuova fidanzata hanno negato le accuse dinanzi al tribunale di Hannover. Tuttavia, prima che il processo giungesse a conclusione, arriva la loro ammissione: ovvero, di aver iniettato entrambi il mercurio nel piede sinistro e nella caviglia destra della piccola.