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Gli aiuti militari degli Usa a Kiev "solidi come la roccia anche per il 2023"

Un missile Patriot in fase di lancio

Il repubblicano Kevin McCarthy guida una Camera più pignola ma gli aiuti militari degli Usa a Kiev "solidi come la roccia anche per il 2023"

Gli aiuti militari degli Usa a Kiev saranno “solidi come la roccia anche per il 2023“, lo ha detto il consigliere per la Sicurezza Nazionale Jake Sullivan dopo le voci su una stretta del nuovo Congresso. Il dato è che bisognava rassicurare l’Ucraina nella fase cruciale della guerra contro la Russia e in tema di aiuti finanziari e militari all’Ucraina già stanziati per il 2023 non ci saranno scossoni.

Aiuti degli Usa a Kiev “solidi come la roccia”

Non ci saranno malgrado il cambio di maggioranza alla Camera, che ora è saldamente a guida a repubblicana. Durante la visita di Joe Biden in Messico, Sullivan ha ricordato che il Congresso “ha già approvato 45 miliardi di dollari per l’Ucraina, una somma superiore ai 37 miliardi richiesti dalla Casa Bianca”. E poi: “Sono fondi che sono stati già stanziati e non vedo la possibilità che ci vengano tolti, quindi la nostra capacità di avere le risorse per sostenere l’Ucraina a livello di sicurezza, economico, umanitario ed energetico è confermata e solida come la roccia”. 

La Camera a trazione repubblicana e i timori

Ma qual è il “timore” di Joe Biden? Il presidente ha firmato la legge di bilancio alla fine di dicembre ma il nuovo Speaker della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy, ha ribadito che la nuova maggioranza “non firmerà assegni in bianco a Kiev” e come spiega AdnKronos ha “fatto capire che potrebbe bloccare l’approvazione di nuovi pacchetti di aiuti”.