Simona Bernini Malgrado la crisi economica di questi ultimi anni,in crescita il gioco legale in Italia, con una raccolta che ha raggiunto i 136 miliardi di euro, in rialzo di ben il 23,1%. Aumenta anche la spesa dei giocatori, pari a 20,3 miliardi. Una tendenza in ripresa che favorisce gli introiti dello Stato italiano, con un gettito erariale pari a 11,2 miliardi di euro. In pratica si sta tornando ai numeri pre-pandemia. Un ruolo chiave è svolto soprattutto dal gioco online, i cui dati sono in notevole aumento. È quanto emerge dall’ultimo rapporto realizzato dal Censis sul gioco legale nel nostro paese, con riferimento al 2022.
Dall’indagine si scopre che quasi un italiano su due, lo scorso anno, ha giocato almeno una volta alle scommesse sportive, Lotto, Superenalotto, slot machine o altre varianti di giochi online. A contribuire alla crescita, un ruolo di primo piano nel comparto è attribuito al gioco su internet. La raccolta online ha infatti toccato nel 2022 la quota di 67,2 miliardi di euro, con un incremento del 36,5% sul precedente anno ed in aumento di ben l’84,6% rispetto al 2020.
Dal rapporto si evince come sono state probabilmente le nuove generazioni a spingere in alto gli introiti del settore. Basti pensare che poco più di un decennio fa, nel 2011, il peso dell’online era soltanto il 12,3% della raccolta totale. Otto anni dopo, nel 2019, era salito al 32,9% e più recentemente, nel 2021 a quota 60,4%. Sono oltre 16 milioni i conti di gioco attivi sul web attualmente in Italia.
Fra i giochi preferiti su internet troviamo le scommesse sportive, le più amate dai giocatori, soprattutto sul calcio. Piacciono sempre di più anche i casinò, grazie alla massiccia diffusione di piattaforme legali che mettono a disposizione della clientela una vasta tipologia di titoli, dalla popolare roulette online alle slot machine, dal blackjack a giochi live con croupier dal vivo.
Alla base del successo dell’online anche gli elevati standard di sicurezza offerti dagli operatori di gioco, società certificate in grado di garantire solidità patrimoniale e grande affidabilità. Un settore del gaming che inoltre dà lavoro direttamente a ben 36mila persone. Considerando l’indotto, gli occupati salgono a circa 150mila. Sono i dati che emergono dal rapporto del Censis.
In conclusione, nonostante le difficoltà economiche di questi ultimi anni, il comparto del gioco è riuscito a risollevarsi, spostandosi dalle sale fisiche al canale dell’online, grazie anche alla popolarità del comparto mobile. Oggi, infatti, tramite app dedicate, è possibile scommettere ovunque da smartphone e tablet, con un livello qualitativo pressoché identico ai più moderni pc desktop.
