Gabriele Vecchia Un colpo pesante quello subito dalla Russia nel giorno del compleanno di Vladimir Putin: l’esplosione del ponte di Kerch ad opera con tutta probabilità dei servizi segreti ucraini complica non poco i piani del Cremlino, già all’opera per la sua ricostruzione. Il sabotaggio è stato attuato tramite l’esplosione di un camion bomba, 3 i morti. Tutto questo per Putin non è altro che la prova del regime terroristico di Zelensky, la risposta è arrivata tramite il lancio di missili verso centri abitati nel sud dell’Ucraina.
Le parole del governatore Aksyonov
Queste le parole riportate dal Guardian: “Naturalmente si sono scatenate le emozioni e c’è un sano desiderio di vendetta“: lo ha detto il governatore della Crimea insediato dal Cremlino, Sergei Aksyonov, che ha poi stemperato: “La situazione è gestibile: è spiacevole, ma non fatale“.
Le pesanti parole del governatore hanno seguito le reazioni ucraine, prima tra tutte il video dell’incendio sul ponte sulle note di Marilyn Monroe che canta “Buon compleanno Mr. President”. L’accostamento fatto su twitter dal segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, Oleksiy Danilov. Anche Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Zelensky si è lasciato andare ad un tweet poco fraintendibile: “Crimea, il ponte, l’inizio. Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto, tutto ciò che è stato rubato deve essere restituito all’Ucraina, tutto ciò che appartiene all’occupazione russa deve essere espulso”.
