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Green pass, Burioni: "A ottobre rischiamo di chiudere tutto per colpa di egoisti ignoranti"

Green pass e Burioni

Roberto Burioni sposa in pieno il modello francese con l’introduzione del green pass per accedere nei centri commerciali e anche in altri luoghi.

 

Il virologo Roberto Burioni ha preso con soddisfazione la scelta del presidente francese Emmanuel Macron in merito all’estensione del green pass per entrare nei centri commerciali, nei bar e anche nei ristoranti.

Green pass e la proposta parole di Burioni

Secondo Burioni l’Italia dovrebbe seguire il modus operandi della Francia. “Il rischio è che a ottobre si chiuderanno nuovamente le attività con nuovi lockdown e altre misure restrittive. Se per difendere in nome di non so cosa la libertà di non vaccinarsi degli egoisti ignoranti a ottobre saremo COSTRETTI a richiudere tutto con relativa catastrofe sociale culturale ed economica io vi saluterò e con il mio green pass mi trasferirò in Francia.

Green pass e il commento di Burioni

La provocazione di Burioni è stata commentata sulla pagina ufficiale del virologo su Twitter. Ovviamente c’è chi ha sposato in pieno il commento del virologo e chi invece lo ha criticato senza tanti giri di parole. Il dibattito sull’aumento dei contagi impazza e non esclude polemiche.

Green pass e Burioni, il pericolo delle varianti

In questo continuo alternarsi di sollievo e apprensione per l’arrivo di una nuova variante Covid la scienza prova a mettere dei punti fermi. La maggior parte del personale medico scientifico sta lanciando diversi messaggi ai cittadini. Il primo è quello di non commettere gli errori del passato e dunque di non abbassare la guardia prima del tempo. C’è una variante che preoccupa in Europa, la variante Delta, contro la quale l’unica arma possibile è il vaccino contro il Covid-19.

Non ho commentato questa disastrosa vicenda del mix vaccini perché ritengo sia stata gestita in maniera catastrofica dal punto di vista della comunicazione, causando un drammatico calo di fiducia”, ha scritto su Twitter Roberto Burioni, professore ordinario di Microbiologia e Virologia all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Anche ammettendo l’esigua quantità di dati, Roberto Burioni ha messo in guardia contro il pericolo maggiore, ovvero quello delle varianti: “I dati arrivati dalla Gran Bretagna sulla famosa variante indiana dicono che entrambi i vaccini (AstraZeneca e Pfizer/BioNTech, ndr) con una sola dose proteggevano poco: ci vogliono due dosi“. L’attenzione non deve essere allentata visto che, in ogni caso, i casi di Covid-19 sono in aumento in tutto il Paese.