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Green pass globale dell'Oms: arrivata la decisione del Governo Italiano

Green pass globale

L'Italia ha detto no al Green Pass globale: una sorta di libretto sanitario elettronico per proteggere i cittadini e verificare l'avvenuta vaccinazione

Arrivata la decisione dell’Italia in merito al Green Pass globale, voluto dall’OMS e dall’UE: a presentarla è stato il Ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Le parole del Ministro Schillaci sul Green Pass globale

«A seguito dell’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto-legge del 26 febbraio, ritengo utile precisare che il Governo non ha alcuna intenzione di aderire al cosiddetto ‘Green pass globale’ dell’OMS. In sede di conversione del decreto-legge, verrà presentato un emendamento per riformulare il testo e ricondurre la norma agli obiettivi PNRR in tema di salute, a partire dalla piena operatività del fascicolo sanitario elettronico».

Il Green pass globale dell’Oms. Ecco di cosa si tratta

Il 1° luglio 2023 l’Oms ha adottato il sistema dell’UE di certificazione digitale Covid per istituire un sistema globale che contribuirà a proteggere i cittadini di tutto il mondo dalle possibili pandemie e verificare le vaccinazioni effettuate per determinate malattie.

Il Green Pass globale è una sorta di libretto sanitario elettronico, come quello fornito dalle Asl, ma verificabile e accettato in tutto il mondo.

Le dichiarazioni del senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei a seguito della decisione del Green pass globale

«Il governo ancora una volta dimostra di mantenere gli impegni presi, le parole del ministro Schillaci mettono fine a tante preoccupazioni ed anche speculazioni da parte di qualcuno circa la volontà dell’Italia di aderire o meno al Green pass globale. La bontà della scelta di non aderire, infatti, è rispettosa dell’autonomia e della sovranità italiana e coerente con tutti i provvedimenti assunti dall’inizio della legislatura».