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Gru crollata a Torino, chi sono le vittime e cos'è successo

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Crolla gru a Torino, morti tre operai. Le possibili cause dell'incidente, dal suolo fragile a un errore umano

Si indaga per capire le cause del crollo della gru in via Genova, a Torino, che ha causato la morte di 3 operai. 

Crolla gru a Torino, chi sono le vittime

Verso le ore 10 di sabato 18 dicembre in via Genova, a Torino, è crollata una gru che lavorava sul tetto di un palazzo di sette piani. Sono tre le vittime della caduta, che si trovavano su una piattaforma per montare il braccio della gru. Si tratta di due milanesi, Roberto Peretto, operaio 52enne di Cassano d’Adda (Milano) e Marco Pozzetti, 54enne di Carugate (Milano). La terza vittima è il giovane Filippo Falotico, 20 anni, residente a Coazze in provincia di Torino. I tre sono morti schiacciati tra lamiere e blocchi di cemento. La procura di Torino sta indagando sull’accaduto.

Gru crollata a Torino, le possibile cause dell’incidente

Mentre viene aggioranto il conto delle persone morte sul lavoro, ci si interroga su come la gru sia potuta crollare. Sull’incidente è al lavoro la procura di Torino, mentre si valutano le prime ipotesi. “Da un primo accertamento c’è stato un cedimento alla base della gru che ha comportato a cascata il crollo della struttura reticolare che serviva per le operazioni di manutenzione della facciata, ma non escludo altri cedimenti localizzati lungo lo sviluppo della volata della gru”: così il comandante provinciale dei vigili del fuoco Agatino Carrolo all’AdnKronos. Per Il Corriere della Sera l’asfalto potrebbe essere sprofondato, anche di pochi centimetri, causando l’oscillazione del braccio della gru a 40 metri di altezza. 

Crollo gru a Torino, ipotesi: suolo fragile o errore umano 

Per Repubblica la responsabilità del cedimento strutturale della gru è da addebitarsi a due motivi: il suolo fragile o un errore di manovra. L’ipotesi sostenuta dai vigili del fuoco è che un cedimento strutturale alla base della gru avrebbe comportato il crollo. Ma chi lavora nel settore dice che è più probabile che sia stato il suolo a cedere. Proprio nel sottosuolo torinese ci sarebbero infatti diverse cavità. Da valutare anche un eventuale errore umano: in questo caso si tratterebbe di una manovra sbagliata o di un carico di pesi sbagliato che avrebbe fatto cadere la gru appena alzata.