Jacopo Romeo La GUR, il servizio di intelligence militare dell’Ucraina, ha fatto sapere che l’esercito è riuscito nelle scorse ore a riconquistare diverse piattaforme petrolifere e di gas del Mar Nero che erano state occupate dalla Russia nel 2015. Non si tratta di un evento che segnerà probabilmente una vera e propria svolta nelle sorti della guerra che si combatte ormai da un anno e mezzo, ma dimostra i passi in avanti della controffensiva portata avanti dall’Ucraina.
Guerra in Ucraina, Kiev riconquista importanti siti petroliferi in Crimea
Le forze militari di Kiev sono riuscite a portare a termine l’operazione che prevedeva la riconquista delle piattaforme di perforazione note come ‘Torri Boyko‘, sitate nel Mar Nero. Una mossa militare che ha avuto successo e che viene descritta come di grande importanza strategica e anche simbolica. La Russia, infatti, aveva il controllo su queste paittaforme petrolifiche e di gas dal 2015.
Procede la controffensiva ucraina: l’ultimo successo
Il servizio di intelligence del Paese, la GUR, ha comunicato: “La Russia è stata privata della capacità di controllare completamente le acque del Mar Nero, e questo avvicina l’Ucraina alla riconquista della Crimea.” Lo scontro militare avvenuto in quell’area è stato descritto nei dettagli: le forze speciali ucraine a bordo di alcune imbarcazioni hanno affrontato un aereo da caccia russo. Il velivolo di Mosca è stato danneggiato e costretto a ritirarsi.
