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Guerra in Ucraina, la reazione del mondo ai bombardamenti su Kiev

Zelensky all'ambasciata americana a Kiev

Putin attacca l'Ucraina e la guerra si sposta oltre le zone già conquistate. Questo ha suscitato la reazione di quasi tutti i leader del mondo.

La capitale dell’Ucraina Kiev è stata bombardata questa mattina, 10 ottobre 2022. I Russi hanno voluto rispondere all’attacco in Crimea che, secondo loro, è stato ordinato dai servizi segreti ucraini.

Guerra in Ucraina, la reazione del mondo ai bombardamenti su Kiev

Il mondo non ci sta a quella che da minaccia è diventata azione offensiva contro un territorio mai rivendicato da Putin. Non esiste più nessuna scusa che possa far dire “operazione speciale” alla Russia e questo è ormai chiaro ai principali leader internazionali.

Blinken rinnova il sostegno statunitense a Kiev e Zelensky ringrazia

Ad esporsi è stato il segretario di Stato degli Stati Uniti d’America Antony Blinken, che ha scritto su Twitter: “Continueremo a fornire senza sosta sicurezza e assistenza economica e umanitaria in modo che Kiev possa difendersi da sola e prendersi cura della sua gente”. Dopo queste parole e un incontro con l’ambasciatore statunitense in Ucraina è arrivato il grazie di Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ha twittato: “Gli Stati Uniti condannano gli attacchi della Russia alle infrastrutture dell’Ucraina e si impegnano a ritenere la Russia responsabile dei crimini di guerra e delle atrocità commesse nel nostro Paese. Grazie per il vostro sostegno!”.

La risposta dei leader europei

Dall’Europa interviene invece il presidente francese Emmanuel Macron, il quale ha dichiarato che a causa della natura dei nuovi bombardamenti, c’è stato “un cambiamento profondo della natura della guerra”. Anche il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella si è espresso in merito all’attacco russo a Kiev dichiarando che “l’Europa è un bersaglio di questa guerra ed ha il dovere di una risposta unitaria e coerente”. Poi ha aggiunto che “ne è stata all’altezza con le sanzioni economiche alla Russia, con il sostegno alla resistenza dell’Ucraina e ai bisogni materiali della sua popolazione. Vediamo, tuttavia, che la nostra Europa fatica a esprimere una politica di solidarietà e di coesione sulle conseguenze economiche e sociali di questa guerra”. Anche, Roberta Metsola, la presidente del Parlamento Europeo ha detto la sua con queste parole: “Coi bulli la pacificazione non funziona”.

Le parole dei Segretri Generali di Nato e ONU

Per la Nato parla invece il suo Segretario Generale come è giusto che sia. Jens Stoltenberg ha dichiarato: “Ho parlato con il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, e ho condannato gli attacchi orribili e indiscriminati della Russia alle infrastrutture civili in Ucraina. La Nato continuerà a sostenere il coraggioso popolo ucraino nella lotta contro l’aggressione del Cremlino per tutto il tempo necessario”. Anche Antonio Guterres, Segretario Generale dell’ONU, è intervenuto definendo “escalation inaccettabile” quanto fatto dalla Russia questa mattina.