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Guerra in Ucraina, Meloni: "No all'intervento diretto"

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Il premier ha sottolineato che "le conseguenze del conflitto tra Israele e Hamas si ripercuotono in modo diretto su tutto il Medioriente" destando notevoli preoccupazioni

Durante le comunicazioni al Senato in vista del Consiglio dell’Unione Europea, il premier Giorgia Meloni ha ribadito il rifiuto dell’Italia nei confronti della proposta avanzata dalla Francia riguardo a un possibile intervento diretto in Ucraina.

Guerra in Ucraina, Meloni: “No all’intervento diretto”

Il presidente G. Meloni ha chiarito che questa posizione è per l’appunto per evitare un’escalation pericolosa, ipotesi da scartare ad ogni costo. Ha inoltre espresso la speranza che il Parlamento resti compatto sulla posizione del governo.

Affrontando il conflitto in corso in Medio Oriente, il presidente Giorgia Meloni ha sottolineato il coinvolgimento dell’Iran nel sostenere gruppi come Hamas e Hezbollah, oltre a fornire droni per le operazioni russe in Ucraina. Ha evidenziato l’impatto diretto del conflitto tra Israele e Hamas sull’intera regione, con particolare preoccupazione per gli eventi nel Mar Rosso.

Guerra in Ucraina, Meloni: “No all’intervento diretto, escalation da evitare”

Il premier ha ringraziato la Marina Militare italiana e l’equipaggio della nave Duilio per il loro impegno nella missione volta ad assicurare la sicurezza e la libertà di navigazione alle navi commerciali.

Meloni ha anche espresso preoccupazione per le vittime civili innocenti a Gaza, condannando sia l’utilizzo di scudi umani da parte di Hamas sia le operazioni militari israeliane. Ha ribadito l’opposizione italiana all’annunciata operazione militare di Israele a Rafah e ha enfatizzato la necessità di assicurare la consegna sicura degli aiuti umanitari a Gaza, inclusa l’iniziativa Amalthea per un canale marittimo da Cipro a Gaza.