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Guerra in Ucraina, affondato l’incrociatore Moskva nel Mar Nero: l’annuncio del Cremlino

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Guerra in Ucraina, Mosca ha annunciato che l'incrociatore missilistico Moskva, nave ammiraglia della flotta russa, è affondato nel Mar Nero.

Guerra in Ucraina: Mosca ha accusato le forze ucraine di aver bombardato la regione russa di Bryansk. Kiev ha respinto ogni responsabilità sull’accaduto.

Nella tarda serata di giovedì 14 aprile, il Cremlino ha annunciato che l’incrociatore Moskva è affondato nel Mar Nero: era la nave ammiraglia della flotta russa.

Guerra in Ucraina, Mosca: “Forze ucraine hanno bombardato Bryansk”

Nel pomeriggio di giovedì 14 aprile, la Russia ha denunciato un nuovo attacco ucraino entro i suoi confini. A questo proposito, secondo quanto riferito dalla Tass, il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha dichiarato che due villaggi russi situati nel distretto di Gaivoron al confine con l’Ucraina sarebbero stati travolti da un raid missilistico ordinato dal Governo di Kiev.

Su Telegram, Gladkov ha affermato: “Il villaggio di Spodaryushino è stato bombardato dall’Ucraina. Non ci sono state vittime civili”.

Il Comitato investigativo russo sostiene che gli elicotteri ucraini avrebbero condotto almeno sei raid nella regione russa di Bryansk. Una nota citata dalla Tass, infatti, riporta il seguente messaggio: “Membri del servizio ucraino sono entrati illegalmente nello spazio aereo russo con due elicotteri da combattimento dotati di armi offensive pesanti. Si sono spostati deliberatamente a bassa quota, effettuando almeno 6 attacchi aerei su edifici residenziali nell’abitato di Klimovo, situato nel distretto di Klimovsky, nella regione di Bryansk”.

Il governatore della regione russa di Bryansk, Alexander Borgomaz, inoltre, ha spiegato che due palazzi in area russa sono stati bombardati e distrutti. La Tass, poi, ha specificato che si tratta di edifici residenziali situati nella borgata di Klimovo, a circa dieci chilometri dal confine russo-ucraino.

Sull’attacco, il governatore Borgomaz ha aggiunto: “Ci sono feriti tra i residenti. Sono in corso i soccorsi sanitari per l’assistenza medica necessarie e sono stati attivati i servizi del ministero delle Emergenze”.

Per la Tass, i feriti sarebbero sette, inclusi una donna incinta e un bambino.

Kiev respinge le accuse del Cremlino: “Nessun bombardamento a Bryansk”

In seguito alle accuse di Mosca legate all’andamento della guerra in Ucraina, tuttavia, Kiev ha fermamente smentito la paternità dell’attacco.

Stando a quanto riportato da Unian, il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino, inoltre, ha respinto ogni responsabilità, asserendo: “I servizi speciali russi hanno lanciato un piano per compiere attacchi terroristici sul loro territorio per poi accusare l’Ucraina e alimentare un’isteria anti-ucraina in Russia”.

Guerra in Ucraina, rifugiati di Mariupol: “I bambini stanno morendo per la fame”

I rifugiati di Mariupol, giunti a Dnipro da circa una settimana, hanno rilasciato alcune testimonianze all’ANSA. Presso il centro di accoglienza allestito a Dnipro, infatti, i rifugiati della cittadina portuale di Mariupol hanno raccontato: “A Mariupol i corridoi umanitari sono quasi inesistenti, perché i militari russi non informano le persone chiuse nei rifugi. L’unico modo per uscire e andare in Crimea o Russia, dove alle frontiere alcuni ci dicono di essere stati umiliati e costretti a stare nudi di fronte ai soldati. Nella città manca cibo e continuano il saccheggio dei negozi mentre molti sono stati costretti a bere acqua di neve. I primi a morire sono i bimbi più piccoli, per la fame”.

Incrociatore Moskva affondato nel Mar Nero: l’annuncio del Cremlino sulla nave ammiraglia russa

Nella serata di giovedì 14 aprile, il Cremlino ha comunicato che l’incrociatore missilistico russo Moskva “ha perso stabilità ed è affondato mentre veniva rimorchiato durante una tempesta”.

La notizia relativa all’incrociatore affondato nel Mar Nero è stata diffusa dal Ministero della Difesa russo, citato da Interfax.

A quanto si apprende, la nave ammiraglia della flotta di Mosca era in fiamme dalla tarda serata di mercoledì 13 aprile. Nonostante la Federazione Russa abbia riferito che la nave avesse preso fuoco a seguito dell’esplosione di alcune munizioni che trasportava, il Governo di Kiev ha rivendicato l’attacco.