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Guerra in Ucraina, rischiamo una catastrofe alimentare?

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Con l'aumento dei prezzi del gas e lo stop alle esportazioni di grano a causa della guerra in Ucraina, molti Paesi rischiano la catastrofe alimentare.

Con l’aumento dei prezzi del gas e lo stop alle esportazioni di grano a causa della guerra in Ucraina, molti Paesi rischiano una catastrofe alimentare.

Guerra in Ucraina, rischiamo una catastrofe alimentare?

La guerra in Ucraina potrebbe avere conseguenze molto gravi sull’economia. Rischia di portare il mondo verso una crisi alimentare senza precedenti, che andrebbe a colpire milioni di persone. Come ricostruito dalla Cnn, sono diversi gli elementi in gioco nelle attività produttive della Russia, dell’Ucraina e dell’Europa, come i prezzi record del gas naturale e i prodotti agricoli la cui vendita è a rischio a causa dell’aumento dei costi delle materie prime. Il problema principale è il grano, le cui forniture ai paesi del mondo arrivano per il 30% dalla Russia e dall’Ucraina, a cui si aggiunge quello dei fertilizzanti. Secondo gli esperti il rischio è che molti potrebbero andare incontro alla mancanza di alimenti, cosa che ha spinto diversi Paesi a bloccare le esportazioni. L’Egitto, per esempio, ha vietato l’esportazione di grano, farina, lenticchie e fagioli, mentre l’Indonesia ha aumentato le restrizioni per l’esportazione di olio di palma. I ministri del G7 hanno invitato i Paesi a “tenere aperti i loro mercati alimentari e agricoli e a non applicare misure restrittive ingiustificate sulle esportazioni“. 

Allarme Fao: 44 milioni di persone a rischio carestia

La maggior parte dei consumatori sta affrontando un aumento dei prezzi e la situazione è destinata a peggiorare. “Qualsiasi ulteriore aumento dei livelli dei prezzi potrebbe minacciare la sicurezza alimentare su scala globale, specialmente tra i più vulnerabili che vivono in ambienti in cui la nutrizione è già a rischio” ha scritto la Cnn. Secondo la Fao sono 44 milioni le persone a rischio carestia, rispetto ai 27 milioni del 2019, numeri che potrebbero aumentare. Se dall’Ucraina si teme uno stop ai rifornimento, per quanto riguarda la Russia le sanzioni iniziano a pesare e molti decidono di non rifornirsi dalla Federazione russa. I paesi del Nord Africa, quelli del Medio Oriente, Stati Uniti e Unione Europea subiranno il rincaro dei prezzi delle materie prime, che avrà un impatto sulla produzione di cibo da parte delle imprese.