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Guinea, forte esplosione nella sede della Banca centrale: si ipotizza colpo di stato

esplosione

In Guinea, è stata registrata una violenta esplosione in corrispondenza della sede della Banca centrale: si ipotizza colpo di stato.

In Guinea, è stata segnalata una violenta esplosione avvenuta presso la sede della Banca centrale. Al momento, secondo quanto riferito dalle autorità, è molto alta la possibilità che lo scoppio abbia causato vittime. Intanto, si ipotizza che l’esplosione sia collegata al tentativo di attuare un colpo di stato.

Guinea, forte esplosione nella sede della Banca centrale: si ipotizza colpo di stato

Nella giornata di domenica 5 settembre, in Guinea, è stata registrata una forte deflagrazione alla sede della Banca centrale e sono stati avvertiti forti colpi di arma da fuoco in prossimità della zona centrale della capitale dello Stato, Conakry. Intanto, un nutrito gruppo di soldati sono stati avvistati mentre si aggiravano tra le vie che circondano il palazzo presidenziale del Paese, situato sulla costa occidentale dell’Africa.

Una fonte militare ha riferito che l’unico ponte che funge da collegamento tra il quartiere di Kaloum, nel quale si trovano il palazzo presidenziale e la maggioranza dei palazzi ministeriali, e la terraferma è stato reso inaccessibile. Un gran numero di soldati dotati di artiglieria pesante, invece, è stato posizionato lungo il perimetro del palazzo presidenziale.

Attualmente, l’ipotesi più accreditata è che si tratti di un colpo di stato.

Colpo di stato in Guinea, 25 soldati ribelli fermati dall’esercito guineano

In seguito alla segnalazione dell’esplosione, le forze dell’esercito rimaste fedeli al presidente della Guinea, Alpha Condé, hanno riferito di aver posto in stato di fermo 25 soldati che hanno aderito al colpo di stato attuato nella capitale Conakry. La notizia è stata riferita da una fonte attiva in contesto militare che ha dichiarato: “Le forze fedeli al presidente guineano hanno arrestato 25 soldati che hanno partecipato a un golpe militare nella capitale Conakry”.

Sulla base delle informazioni diffuse dal quotidiano Jeune Afrique, inoltre, pare che il colpo di stato sia stato organizzato da un gruppo di militari delle forze speciali mentre gli spari sarebbero esplosi durante uno scontro tra le guardie del presidente guineano e, appunto, i rappresentanti delle forze speciali insorti contro il Governo.

Sempre secondo Jeune Afrique, a capo dei ribelli vi sarebbe il colonnello Mamadi Dumbuya, precedentemente assegnato alla Legione straniera francese.

Colpo di Stato in Guinea, i ribelli arrestano il presidente Alpha Condé

L’azione di difesa messa in atto dai militari fedeli, tuttavia, sembra non essere riuscita a determinare il fallimento del colpo di stato messo in atto dai ribelli.

Il portale Guinee News, infatti, ha annunciato l’arresto del presidente Alpha Condé da parte degli insorti delle forze speciali. Il portale, inoltre, ha anche riportato che i militari golpisti sono riusciti ad arrestare svariati funzionari di alto rango.

presidente guinea

Le foto dell’arresto sono state diffuse attraverso i social media mentre il leader dei colpisti, il colonnello Mamadi Dumbuya, ha comunicato la decisione di sciogliere il Governo, chiudere i confini del Paese e abolire la Costituzione in vigore. La notizia è stata diramata attraverso una diretta Facebook.