> > Huawei: tutto quello che c'è da sapere sulle keyboard

Huawei: tutto quello che c'è da sapere sulle keyboard

Huawei

Guida all'utilizzo delle keyboard - fisiche o elettroniche - per dispositivi mobili Huawei. Quando si parla di dispositivi griffati Huawei, si tratti di smartphone, tablet o dei più rari phablet, si parla di una sorta di universo parallelo ricco di gadget e periferiche più o meno accessorie, in o...

Guida all’utilizzo delle keyboard – fisiche o elettroniche – per dispositivi mobili Huawei.

Quando si parla di dispositivi griffati Huawei, si tratti di smartphone, tablet o dei più rari phablet, si parla di una sorta di universo parallelo ricco di gadget e periferiche più o meno accessorie, in ossequio alla mania delle popolazioni orientali – a partire dalla Cina, patria dell’azienda Huawei – per le commodities elettroniche. Tra i gadget elettronici più usati, nei confronti dei quali c’è un vero e proprio boom in termini di sviluppo e produzione, le keyboard occupano un posto di rilievo. Parliamo, in realtà, di due ordini di prodotti ben distinti: da un lato, le tastiere elettroniche, vale a dire niente più di applicazioni pensate per scrivere da dispositivi sprovvisti di tastiera fisica, che dunque funzionano attraverso il semplice tapping dello schermo del dispositivo; dall’altro, le keyboard portatili, collegabili agli stessi dispositivi tramite connessione Bluetooth. Esaminiamo più nel dettaglio questi strumenti.
Disponibili in una gamma particolarmente ampia su ambiente Android – il più utilizzato nei dispositivi Huawei -, le keyboard app sono dei software molto ricercati. Basti pensare che, da due o tre anni a questa parte, ne vengono prodotti diverse centinaia ogni dodici mesi. Per cambiare la keyboard è sufficiente entrare nel Play Store e scegliere le numerose opzioni presenti per poi installarle sul proprio dispositivo, rimpiazzando quella fornita di default da quest’ultimo. L’importante è fare molta attenzione alle recensioni delle varie applicazioni: quelle che hanno collezionato in prevalenza commenti negativi sono probabilmente inefficaci o, peggio ancora, portatrici di malware o spyware; possono arrivare addirittura a memorizzare su remoto tutto quello che viene digitato su tastiera. La gamma di tastiere “buone” è comunque molto vasta, e si può scegliere quella più congeniale alle proprie necessità: c’è quella fornita di scrittura intuitiva tipo T9, quella che mette le emoji in primo piano, quella con un set di frasi standard preimpostate e così via.
Quando parliamo di keyboard Bluetooth, invece, parliamo di hardware. Ne esistono di molto economiche (anche meno di 20 euro) e particolarmente funzionali. Sono utilissimi per coloro che con il loro dispositivo mobile devono lavorare, scrivendo testi lunghi e complessi: pensiamo ad esempio a giornalisti inviati sul campo in zone disagiate, che mediante questo semplice tool possono redigere i loro articoli con relativa semplicità. Chiunque abbia avuto a che fare con dei cronisti provenienti dall’Estremo Oriente sa bene che per molti di loro si tratta di strumenti di lavoro pressoché imprescindibili. Il loro funzionamento è al limite dell’elementare: il riconoscimento via Bluetooth è pressoché immediato, così come l’eventuale installazione dei driver. Insomma, in pochi minuti questi dispositivi sono pronti all’uso. Unica precauzione: se devo essere utilizzati per un tempo prolungato senza possibilità di ricarica delle batterie, portarne alcune di riserva.