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I mercati sono incerti ma il risparmio tiene grazie all'inflazione

Borsa

Inflazione, provvedimenti di politica monetaria  e crisi  geopolitica generano incertezza  sui mercati e si riflettono  sui risparmi delle nostre famiglie e imprese

Inflazione, provvedimenti di politica monetaria e crisi geopolitica generano incertezza sui mercati e si riflettono sui risparmi delle nostre famiglie e imprese, che nondimeno hanno dimostrato di saper salvaguardare il discreto livello di competitività raggiunto all’estero grazie alle innovazioni tecnologiche ed alla capacità di soddisfare i bisogni della clientela.

Il risparmio, seppure in calo a causa dell’inflazione tiene; mentre per le imprese, in particolare le grandi aziende, questa riduzione potrebbe essere interpretata come un segnale di ripresa degli investimenti, per le famiglie la situazione è diversa. Perciò l’anello debole della nostra economia non è riferibile alla competitività delle aziende nè al risparmio in sè, ma al debito pubblico. Rimane il pericolo dell’inflazione alta e l’opportunità di sistemare i conti pubblici. Anzitutto attraverso interventi di politica economica ma facendo ricorso anche alla tecnologia e ad alcune evoluzioni nella governance delle imprese, specialmente quelle quotate. Sono le considerazioni di Paolo Savona, Presidente della Consob nell’incontro annuale di qualche settimana fa con il mercato finanziario. Il Presidente, nel suo discorso introduttivo, ha voluto porre l’accento sull’inflazione e per sottolinearne i pericoli, attuali e potenziali ha attinto a piene mani alla mitologia, paragonando la parabola ascendente del costo della vita all’idra, che aveva molte teste e che poteva essere sconfitta solo cauterizzando quelle che venivano mozzate. Se aumentano i prezzi al consumo e si riducono gli effetti dell’eccesso di moneta non si può vietare che l’aumento si trasmetta ai salari; se frena il costo del lavoro ma salgono i prezzi delle materie prime l’idra continuerà ad agire.

La storia insegna che un’elevata inflazione crea le basi anche per una distorsione della democrazia e l’emersione di forme di violenza sociale. Ovvero, qui c’è in gioco molto più che l’andamento dei listini e qualche deal. C’è in gioco la tenuta del sistema sociale.
Tra le ipotesi per contrastare le conseguenze dell’inflazione sui bilanci delle famiglie c’è quella di realizzare portafogli le cui attività mobiliari e immobiliari svolgano una funzione difensiva dall’inflazione dei programmi finanziari delle famiglie, a condizione che godano dello stesso trattamento normativo, incluso quello tributario. Così, nel suo discorso annuale, il presidente della Consob (l’autorità di vigilanza sui mercati) ha auspicato un’armonizzazione delle imposte sui diversi tipi di investimento. Oggi dividendi e plusvalenze di titoli azionari sono soggetti ad un prelievo del 26% mentre i titoli di Stato sono sottoposti ad un’aliquota del 12,5%. I fondi pensione hanno un prelievo del 20%. Oltre a provvedimenti di tipo fiscale, ci sono soluzioni tecnologiche che potrebbero migliorare la gestione dei portafogli e il funzionamento del mercato finanziario. Come per esempio l’utilizzo di algoritmi generati dall’intelligenza artificiale per seguire l’andamento dei settori dell’economia e anticipare, all’occorrenza, potenziali shock facendo uso di diversi tipi di logiche che, abbinate al machine learning si sono rivelate adeguate allo scopo di ben tutelare il risparmio. Servono norme specifiche per l’utilizzo e la conservazione dei dati . Le innovazioni riferibili al trattamento scientifico dei dati permetterebbero un’efficace vigilanza da parte delle autorità , così come per le imprese, per realizzare i propri obiettivi. Per velocizzare l’utilizzo delle innovazioni tecnologiche, sarebbe pertinente testare la figura dei Board advisor, che si e’ diffusa nei paesi anglosassoni. Essi siederebbero nei consigli di amministrazione ma senza diritto di voto per indicare quale scegliere tra le molteplici offerte di applicazione delle tecniche innovative. Per Savona, l’auspicio è la creazione di forme nuove di moneta ufficiale, denominate ‘digitali’ o Cbdc, che siano ben regolate e consentano di escludere l’uso monetario legale delle cryptocurrency