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Il duello Salvini-Meloni sullo scostamento di bilancio va avanti

Matteo Salvini e Giorgia Meloni

Il centrodestra non trova la quadra su un punto che probabilmente avrà in agenda e il duello Salvini-Meloni sullo scostamento di bilancio va avanti

La campagna elettorale per il voto politico del 25 settembre è ormai agli sgoccioli ma il duello Salvini-Meloni sullo scostamento di bilancio va avanti. Il distinguo è nettissimo: per il segretario della Lega è cosa più che urgente e per la leader di FdI è un “pozzo senza fondo”. Ha detto a tal proposito Matteo Salvini: “Pare che ci si possa riconvocare in Parlamento anche dopo le elezioni per fare un nuovo scostamento di bilancio”. 

Il duello sullo scostamento di bilancio 

E ancora: “Mi rifiuto di pensare che un economista attento come Draghi non si renda conto del bisogno che c’è di un nuovo intervento”. Poi la chiosa: “Chi chiede tempo e dice che si possa aspettare sbaglia: vale per Fdi e per il Pd: sono a rischio chiusura migliaia di imprese e botteghe, è a rischio il sistema produttivo”. Giorgia Meloni non è affatto d’accordo: “Lo scostamento del pareggio di bilancio non è la soluzione”. 

Tre tesi per altrettanti leader

Poi spiega perché: “È un pozzo senza fondo, sono soldi che regaliamo alla speculazione. Il punto di arrivo è il disaccoppiamento dei costi di gas ed energia, che è una misura strutturale”. E Berlusconi? “Metteremo tutte le risorse necessarie contro il caro-bollette e credo sia possibile farlo con le risorse di cui disponiamo. Questo intervento si farà “se possibile anche, e io lo credo, evitando uno scostamento di bilancio. Ma se alla fine scostamento dovrà essere lo concordiamo con l’Ue“.