Chiara Nava Il fratello di Peppino Impastato, Giovanni, ha scritto una lettera aperta a Lorenza Alagna, figlia del boss Matteo Messina Denaro. L’uomo ha chiesto alla donna di convincere il padre a pentirsi.
Il fratello di Peppino Impastato ha scritto una lettera alla figlia di Messina Denaro
Giovanni Impastato, fratello di Peppino, ucciso dalla mafia in Sicilia nel 1978, ha scritto una lettera a Lorenza Alagna, figlia del boss Matteo Messina Denaro. “Cara Lorenza, ti scrivo mentre cerco di immaginare cosa in questi giorni tu possa provare. Non sono sicuro di riuscirci, ma visto quello che anche io ho vissuto nella mia vita, credo di poter capire, se pur in parte, la tua situazione” ha scritto Giovanni Impastato, ricordando suo fratello, che “era molto coraggioso” e che “da quando era adolescente ha iniziato a combattere la mafia frontalmente e a contestare apertamente nostro padre, fino al punto di essere ripudiato come figlio e cacciato da casa“.
“Oggi le parole che Peppino scrisse nel suo diario, mi fanno venire i brividi e mi emozionano ogni volta che le leggo. Voglio condividerle con te, perché hanno rappresentato tantissimo per me, sono delle frasi molto forti, acute e sincere: ‘Mio padre, capo di un piccolo clan e membro di un clan più vasto con connotati ideologici tipici di una società tardo contadina e preindustriale, aveva concentrato tutti i suoi sforzi, fin dalla mia nascita, nel tentativo di impormi le sue scelte e il suo codice comportamentale. È riuscito soltanto a tagliarmi ogni canale di comunicazione affettiva e a compromettere definitivamente ogni possibilità di espansione lineare della mia soggettività” ha scritto ancora Giovanni Impastato.
Giovanni Impastato ha scritto a Lorenza Alagna
Giovanni Impastato ha scritto di capire “le forti pressioni mediatiche” che sta vivendo la figlia di Messina Denaro in questi giorni, immaginando il caos che può provare nel suo cuore. Ha spiegato di non volerle dire di ripudiare suo padre, di non amarlo o di abbandonarlo, sottolineando che “se vuoi puoi anche stargli accanto in un momento in cui è gravemente ammalato“. Ha scritto di capire i sentimenti contrastanti per un padre forse mai conosciuto ma che ha sicuramente condizionato la sua vita, ma le ha suggerito “di prendere coscienza che le scelte che tuo padre ha fatto nella vita sono inaccettabili“. “Emancipati e riscattati da questa storia, consapevole che forse mai potrai cancellare tutto quanto: non significa non amare il padre, significa renderti libera da qualcosa di cui tu sei innocente, ma che sarai costretta a portare con te come un peso enorme. Se deciderai di restargli accanto, mi auguro che la tua vicinanza e la tua determinazione possano spingere tuo padre a pentirsi di quello che ha fatto, dovrebbe farlo per tanti motivi, per tante persone, ma anche per te” ha scritto, concludendo la sua lettera.
