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Il piano quinquennale della Cina sulle restrizioni anti Covid è sparito

Il piano di Pechino per un quinquennio di misura anti covid è sparito

Annunciato dal segretario del partito comunista Cai Qi, il piano quinquennale della Cina sulle restrizioni anti Covid è sparito all'improvviso

Il piano quinquennale della Cina sulle restrizioni anti Covid è sparito e l’annuncio del segretario del partito è scomparso a poche ore dalla sua pubblicazione. Ma cosa diceva quel piano? “I controlli preventivi contro la pandemia covid saranno mantenuti, risolutamente e senza soste per i prossimi cinque anni”. Un annuncio del genere aveva innescato un legittimo panico tra i cittadini di Pechino. Perché? Perché a considerare che a darlo era stato il segretario del partito comunista a Pechino, Cai Qi, citato da un articolo del Beijing Daily la faccenda era serissima.

Sparito il piano anti Covid

Lo era anche perché la Cina ha dato già ampia dimostrazione di saper applicare misure molto drastiche. Insomma, quel ferreo piano anti covid già applicato sarebbe durato per i prossimi 5 anni. Erano partite le proteste feroci e addirittura le critiche al governo ed era successa una cosa che in Cina non succede molto spesso: innanzitutto il dato sociologico per cui la popolazione che ha Pechino come capitale da circa due mesi ha molte meno remore nel protestare anche contro uno stato di polizia, la seconda era che quel “piano” è sparito. 

Economia al collasso e timore di proteste

Non se ne trova più alcuna traccia o menzione pubblicistica e ufficiale. Il dato è che in Cina le misure draconiane sono adattate ad un range di contagi da poche decine di casi al giorno e l’economia del paese è al collasso. Lunedì 27 giugno addirittura non erano stati segnalati nuovi casi né a Pechino né a Shanghai. Il sospetto è che quel piano, prima pubblicizzato, sia stato “resettato” dal governo stesso per timore di proteste pubbliche