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Il ruolo dell' Imperatore in Giappone

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Attraverso i cambiamenti nella storia del Giappone, il ruolo dell' Imperatore è mutato nei confronti della politica. I soli momenti in cui il ruolo dell'imperatore è stato davvero importante fu prima dell'arrivo degli shogun e dalla fine della restaurazione Meiji alla Seconda Guerra Mondi...

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Attraverso i cambiamenti nella storia del Giappone, il ruolo dell’ Imperatore è mutato nei confronti della politica. I soli momenti in cui il ruolo dell’imperatore è stato davvero importante fu prima dell’arrivo degli shogun e dalla fine della restaurazione Meiji alla Seconda Guerra Mondiale. Prima dell’attuazione della restaurazione Meiji l’ Imperatore non aveva alcun potere. Il potere giaceva nelle mani dello shogun che era un leader militare. In un certo senso, prova a pensare ad un paese dove il presidente/ primo ministro non ha alcun potere e invece le decisioni le prende un comandante generale delle forze armate incaricato di aumentare le forze militari.

Prima che lo shogun diventasse una carica con un certo potere, l’Imperatore si credeva posto sul trono del Giappone attraverso l’intercessione del dio del sole Amaterasu. L’Imperatore doveva essere visto come un dio sceso in terra. Il potere era così diviso tra l’Imperatore e lo shogun. Lo shogun prendeva decisioni riguardanti le forze militari e la sicurezza dello stato. Alla fine però lo shogun prese il sopravvento e divenne lui stesso la persona con più potere di tutto il Giappone. L’Imperatore fu relegato a semplice simbolo religioso.

Dopo la restaurazione Meiji, il potere fu ristabilito nelle mani dell’Imperatore. Il regno degli shogun e dei Daimyo finì. L’Imperatore doveva essere riverito di nuovo come un Dio, come un essere mandato dai cieli ma la visione simbolica dell’Imperatore finì quando si arrivò agli scontri della Seconda Guerra Mondiale. Dopo la Prima guerra guerra mondiale il generale Tojo voleva conquistare il Pacifico, insieme a Italia e Germania il Giappone si coalizzò in quel trio chiamato Axis Power. In quelle due ere, l’Imperatore aveva potere decisionale su tutto, potere militare e politico.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale si arrivò alla Costituzione del Giappone. Come risultato il ruolo dell’Imperatore fu ridotto notevolmente. In poche parole il suo ruolo di capo fu inquadrato nella Costituzione. Il ruolo e i doveri dell’Imperatore furono di li in poi: convocazione della Dieta, scioglimenti della camera, premiazioni, cerimonie e funzioni inaugurali. Ma questo era visto sotto la Costituzione dell’ Era Meiji.

Ai giorni nostri l’Imperatore è ritornato ad essere solo una figura ormai anche poco simbolica. Perché? Perché ha perso la Seconda Guerra Mondiale e così lo statua di divinità è caduto. L’Imperatore e la sua famiglia sono mantenuti dallo Stato, ogni anno vengono dati loro le finanze necessarie. Ma al contrario dei regnanti d’Inghilterra, l’Imperatore e la sua famiglia devono vivere nel rispetto di uno stile frugale.

Molto tempo fa, l’Imperatore era a capo sia del reparto militare che degli affari civili. Con lo shogun si occupò solo degli affari civili. Quando l’Imperatore perse tutti i suoi poteri, per circa un decennio riprese il suo status di divinità. Dopo la Seconda Guerra Mondiale perse tutto il suo potere simbolico definitivamente. Ai giorni nostri non si sanno molte notizie sulla famiglia dell’Imperatore, perchè la loro vita è strettamente privata ma l’attuale ruolo dell’Imperatore è quello di guida e simbolo per il suo popolo.