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Il sindaco di Trieste contro i No Vax: "Chiedo leggi speciali come per le Brigate Rosse"

sindaco appello no vax

A seguito dell'attacco hacker durante il consiglio comunale il sindaco Dipiazza ha lanciato un appello contro i no vax chiedendo leggi speciali.

A seguito dell’attacco hacker da parte di alcuni no vax, nel corso del Consiglio Comunale che si è tenuto a Trieste martedì 15 febbraio, il sindaco Dipiazza si è espresso in modo molto duro. Sentito da adnkronos il primo cittadino ha lanciato un appello chiedendo che, proprio contro i no vax vengano emanate leggi speciali come lo fu all’epoca per le Brigate Rosse. 

Cos’era successo 

La richiesta da parte del sindaco Dipiazza è arrivata dopo che la chat dei consiglieri comunali, in quel momento in videochiamata, è stata intasata da messaggi dai toni estremisti ed evidentemente provocatori: “I vaccinati contagiano. Il nazi pass è solo razzismo verso chi applica il proprio diritto di dire di no”, è solo una delle tante frasi riportate. Una volta riscontrato che si trattava di attacco hacker il consiglio è stato sospeso. 

L’appello del sindaco di Trieste contro i no vax 

“Dove va questo Paese in queste condizioni?” è stata la domanda che il primo cittadino di Trieste si è posto. Ha quindi aggiunto: “Oggi ho presentato Bat, British American tobacco, un investimento da 500 milioni di euro a Trieste. Che immagine do della mia città? La stanno rovinando. Sono affacciato su piazza dell’Unità, dove sfilano i no vax, ci sono centinaia di poliziotti, carabinieri, finanzieri: siamo in guerra? Che immagine diamo della mia città, che idea si portano a casa? Leggi speciali, questo serve”.