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Ilaria De Rosa, hostess arrestata in Arabia con l'accusa di "traffico di droga": è giallo

Polizia Arabia

Giallo su Ilaria De Rosa, una giovane hostess di Treviso arrestata in Arabia con l'accusa di "traffico di droga".

Ilaria De Rosa è una giovane hostess di 23 anni, residente a Resana, in provincia di Treviso, arrestata in Arabia per “traffico di droga“. I genitori hanno denunciato la scomparsa.

Ilaria De Rosa, hostess arrestata in Arabia con l’accusa di “traffico di droga”: è giallo

Ilaria De Rosa è una giovane assistente di volo di 23 anni residente a Resana, in provincia di Treviso, che è stata arrestata in Arabia. I genitori non avevano notizie da due giorni e sapendo che si trovava in Arabia Saudita hanno pensato ad un rapimento, così hanno denunciato la sua scomparsa. Dopo circa 24 ore, i carabinieri hanno informato i genitori che la giovane era stata arrestata all’aeroporto di Jeddah, con la conferma della Farnesina, che sta seguendo il caso.

La presunta accusa nei confronti della hostess è il traffico internazionale di stupefacenti. Si tratta di una circostanza strana, considerando che la giovane non ha mai avuto nessun coinvolgimento con le droghe. Le autorità italiane ritengono che si tratti di un enorme equivoco, tuttavia, nel frattempo, Ilaria rimane detenuta nelle carceri saudite.

Ilaria De Rosa, è giallo: la dinamica dell’arresto

Dopo essere atterrata all’aeroporto di Jeddah, città in cui era già stata, è stata sottoposta ad un controllo da parte delle autorità. Al termine dell’ispezione è stata arrestata con l’accusa di traffico di droga e il suo cellulare è stato spento. I genitori, con cui comunicava regolarmente da qualsiasi paese, hanno provato a contattarla per due giorni senza successo e hanno pensato ad un sequestro, per cui hanno denunciato la sua scomparsa ai carabinieri.

Dopo la denuncia, le autorità hanno avviato le indagini e hanno informato la Farnesina. Dopo 24 ore i genitori hanno ricevuto la notizia dell’arresto della figlia e da quel momento stanno facendo di tutto per capire cosa sia successo e cercare di ottenere il rilascio. Le conseguenze per chi viene condannato per traffico di droga in Arabia Saudita sono gravi, indipendentemente dalla quantità di sostanze stupefacenti coinvolte. La Procura di Roma, competente per i cittadini italiani arrestati all’estero, è in costante contatto con con il procuratore dell’Arabia Saudita.