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Ristrutturazioni: come scegliere l’impresa a cui affidare i lavori

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Consigli per scegliere al meglio l'impresa di ristrutturazioni alla quale affidarsi.

In un momento complesso come quello attuale per il mercato immobiliare, chi ha un immobile deve prendersene cura senza lasciare nulla al caso. Questo può voler dire, per esempio, valutare una possibile ristrutturazione. Si tratta di un’opzione da tenere in considerazione in quanto, in Italia, lo stock immobiliare è particolarmente datato e, per essere competitivi, è necessario ovviare alle problematiche che caratterizzano una casa con alle spalle diversi anni di storia.

Le imprese di ristrutturazioni attive sul mercato sono numerose. Orientarsi nella scelta, soprattutto se non si ha esperienza, può essere difficoltoso. Alla luce di ciò, nelle prossime righe abbiamo raccolto alcuni criteri che possono rivelarsi utili quando si sceglie la realtà a cui rivolgersi.

Compara più offerte

Nonostante gli aumenti delle quotazioni al metro quadro degli ultimi anni, il capoluogo lombardo rimane, in virtù del suo essere il cuore pulsante di diversi business, un riferimento interessante per gli investimenti in immobili. Non importa che tu stia cercando un’impresa specializzata in ristrutturazioni chiavi in mano a Milano piuttosto che una realtà in grado di occuparsi di rimettere a nuovo un casale di famiglia: in ogni caso, prima di scegliere è bene comparare più offerte.

Fidarsi della referenza dell’amico o del parente di turno che consiglia l’impresa con cui si è trovato bene è utile, ma è bene anche andare oltre, in modo da avere più margine di scelta. Esistono diversi portali online dedicati al confronto delle offerte e dei preventivi delle imprese che si occupano di ristrutturazioni edili.

Attenzione: nel momento in cui si esaminano i preventivi, è molto importante valutare unicamente quelli dettagliati. Non importa se sono lunghi: la presenza di numerose specifiche è sinonimo di un’azienda che non lascia nulla al caso e che punta sulla trasparenza.

Chiedi un incontro in sede

Affidare a un’impresa la ristrutturazione di un immobile di proprietà è un passo importante. Alla luce di ciò, per avere più informazioni possibili prima di scegliere definitivamente è opportuno chiedere un incontro in sede.

Anche se il web permette di gestire numerosi aspetti da remoto, con un incontro presso la sede aziendale è possibile farsi un’idea più chiara in merito, per esempio, alle professionalità presenti nel team e interagire con figure come il project manager.

Questo professionista, soprattutto quando la ristrutturazione è complessa, ricopre un ruolo chiave ponendosi filtro tra le esigenze del cliente e chi si occupa concretamente dei lavori.

Diffida dei preventivi al ribasso

La ristrutturazione di casa deve essere vista non come una spesa, ma come un investimento. È dunque opportuno diffidare dei preventivi al ribasso. Dietro questi ultimi, infatti, c’è sempre il risparmio su voci di grande importanza, come per esempio la qualità delle materie prime o la formazione del personale.

Controlla la regolarità di documenti e abilitazioni

Per ogni realtà che si prende in esame in vista della scelta definitiva dell’impresa alla quale affidare i lavori di ristrutturazione, è il caso di soffermarsi, onde evitare di avere problemi con la legge, sulla regolarità di documenti come il DURC. Grazie ad esso, per esempio, si può avere la certezza in merito all’assolvimento, da parte dell’impresa, di tutti gli oneri relativi ai contributi da versare a INPS, INAIL e Cassa Edile.

Certificazioni? Sì, grazie!

Un altro criterio di scelta che fa la differenza per quanto riguarda le imprese di ristrutturazione riguarda il possesso di certificazioni che attestano la qualità del lavoro svolto e l’affidabilità generale dell’azienda.

La certificazione più celebre, considerabile come una base essenziale, è la ISO 9001. Ce ne sono altre da citare. Tra queste rientra, per esempio, tutto quello che riguarda l’Attestazione SOA (avente validità di 5 anni), la quale permette all’azienda di partecipare ad appalti e subappalti pubblici e di eseguire lavori con base d’asta superiore a 150 milioni di euro.

Visiona il portfolio

Ultimo ma non meno importante criterio da considerare riguarda la visione del portfolio, che deve essere caratterizzato dalla presenza di foto in alta risoluzione.