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Casa fatiscente e in 14 sotto lo stesso tetto. Sono tutti riders che, non potendo permettersi una sistemazione diversa (con un guadagno di circa 550 euro al mese), sono costretti a convivere all’interno di un appartamento di una palazzina di cinque piani nel capoluogo piemontese.
Dall’Afghanistan, dal Pakistan e dall’India per un futuro migliore
Credere che possa esserci qualcosa di peggio che vivere ammassati uno sopra all’altro – nonostante si facciano salti mortali per guadagnare il più possibile – è difficile. Ma per loro è pur sempre meglio che tornare nei Paesi d’origine: se non altro, in questo modo hanno la possibilità di guadagnare cifre che, mandate ai familiari che non sono migrati insieme a loro, permettono il sostentamento di intere famiglie.
Zaini termini e biciclette in casa
Il kit da lavoro. Dicono di non poter rischiare che qualcuno rubi loro le bici, altrimenti rimarrebbero senza lavoro. Così tutti i giorni le portano su e giù, come se non fossero già abbastanza stretti tra le mura dell’appartamento. Gli agenti della polizia locale, che hanno scoperto e ispezionato l’affollato condominio in via Vigevano 61, raccontano che la casa è senza gas e ha dei letti a castello, nei quali gli inquilini si addormentano a turno.
Il proprietario dell’appartamento e il prezzo dell’affitto
Intestato a tale Giorgio Molino, proprietario di diversi immobili a Torino, viene pagato con una turnazione di quattro per volta per una cifra poco inferiore a 2000 euro mensili.