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In coma diabetico dopo un pigiama party, morta a 10 anni

diabete

Una bambina di 10 anni con diabete di tipo 1 è morta durante la notte a casa di un'amichetta, per un abbassamento improvviso degli zuccheri.

Una bambina di 10 anni è morta mentre dormiva a casa di una amichetta, al termine di un pigiama party. Sophia Daugherty di New Castle, Pennsylvania, soffriva di diabete di tipo 1 da tre anni ma questo non le aveva mai impedito di condurre una vita normale, tanto che era diventata anche una ragazza pon pon. Nella notte però gli zuccheri nel sangue sono calati improvvisamente, entrando in coma diabetico.

Sophia in coma diabetico

Non è ancora chiaro che cosa abbia provocato il malore della piccola Sophia, che stava trascorrendo una felice serata con la sua “migliore amica per sempre”. Durante la notte, la regolazione del flusso sanguigno cerebrale ha avuto un’alterazione, che ha causato un rigonfiamento del cervello. Purtroppo, nessuno si è accorto che Sophia stava male fino alla mattina dopo, quando hanno provato a svegliarla.

La bambina però, seppur ancora viva, appariva insensibile ad ogni stimolo. Sophia è stata immediatamente ricoverata in ospedale dove hanno tentato il tutto per tutto per farla uscire dal coma diabetico. La sorella 14enne su Facebook ha infatti invitato tutte le persone a “pregare per Sophia”, ma purtroppo non c’è stato niente da fare. Dopo aver combattuto per 24ore, nel primo pomeriggio di mercoledì 19 settembre il cuore della piccola ha smesso di battere.

Organizzata nella sua scuola elementare una veglia di preghiera. “Sophia non ha permesso che il diabete le impedisse di godersi la vita. – si legge nel necrologio della famiglia – Ha giocato a softball, basket ed è stata una cheerleader. Se non stava facendo qualche sport, potevate trovare Sophia in sella alla sua bicicletta o intenta a conoscere gli squali”. “Una delle cose che le piacevano di più erano i pigiama party con le sue amiche, in particolare la sua migliore amica per sempre, Abi”. Anche per questo, i genitori sono convinti che la figlia sia comunque morta felice.