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Avvocata ospedale con il suo bambino ma il giudice non rinvia l’udienza. L'attacco: "Questi i deliri di onnipotenza di una certa magistratura"

Una situazione ospedaliera non ha innescato un rinvio di udienza

Il giudice ha chiesto al Pm il numero dell'ospedale dove lei era con il suo bambino in regime di day hospital

La vicenda surreale arriva da Roma, dove una donna è in ospedale con il suo bambino ma il giudice non rinvia l’udienza. La La denuncia di un’avvocata romana che ha fatto un video dall’ospedale “Bambino Gesù” fa il paio con una decisione della toga per cui con i figlio “poteva starci il papà”. Ecco l’esordio del video di Ilaria Salamandra, avvocata del Foro di Roma: “Mi chiamo Ilaria Salamandra, sono un avvocato penalista di Roma e sto facendo questo video dal Bambino Gesù”.

In ospedale con il suo bambino, il no del giudice

E poi: “Sono con mio figlio, che ha dovuto fare un day hospital per un problema che ha dalla nascita, e per il quale subisce questo ricovero almeno una volta ogni sei mesi. Ho mandato richiesta al Tribunale per il differimento dell’udienza che avevo oggi (ieri, ndr) per ovvi e legittimi motivi, eppure questa giudice non ha ritenuto di spostare l’udienza”. Insomma, la Salamandra aveva chiesto di spostare l’udienza di un processo in cui avrebbe dovuto essere presente come legale. La giudice ha negato il differimento: “Ha detto che il mio impedimento non è legittimo perché lo avrebbe potuto accompagnare il padre, nonostante io segua mio figlio, anche con il supporto di mio marito, sin dalla nascita”.

La richiesta al Pm per il numero dell’ospedale

La giudice pare abbia chiesto al Pm il numero del Bambino Gesù. “affinché potessero contattarmi per avere la mia autorizzazione a sentire il teste. Per lavarsi la coscienza. Tutto questo mentre mio figlio era sotto anestesia. Questo è il mondo che viviamo. Questi sono i soprusi a cui noi madri avvocato dobbiamo sottostare. Questi sono i deliri di onnipotenza di una certa magistratura, quella fatta di donne e uomini piccoli piccoli”. Il presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Roma, Paolo Nesta, è stato fermissimo: “Non è la prima volta che capita un episodio del genere nel Tribunale di Roma, ricordiamo il caso di una collega cui venne negato il legittimo impedimento nel giorno della data presunta del parto”.

La posizione ufficiale dell’Ordine forense

“Ora questo nuovo caso, che lede non solo la dignità e il decoro della professione forense, ma la dignità stessa della donna: assurdo, in un’epoca in cui si parla di parità di genere e di cosa fare per eliminare le disparità. È un episodio intollerabile che l’Ordine di Roma stigmatizza, siamo pronti ad agire in tutte le sedi opportune”.