Era il 16 Luglio scorso quando l’aeroporto di Catania – scalo di Fontanarossa – è stato colpito da un pericoloso incendio che ha causato lo stop temporaneo di parte dei voli. A dieci giorni dall’accaduto, emergono novità sulle cause scatenanti del rogo.
Catania, le indagini sull’incendio all’aeroporto: è tutto partito da una stampante?
L’incendio all’aeroporto di Catania potrebbe essere partito dal cavo di una stampante. I vigili del fuoco sono arrivati a questa conclusione, che è ancora tutta da approfondire, dopo aver notato una macchia scura sospetta nella stanza dei computer. I consulenti nominati dalla Procura inizieranno i loro sopralluoghi nella giornata di lunedì e proveranno ad andare a fondo sulla questione.
Il ritorno alla piena operatività: Salvini fissa una data
Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini ha parlato ieri dell’incendio all’aeroporto di Catania, fissando una possibile data per il ritorno alla piena operatività dello scalo in cui è scoppiato il rogo: “L’obiettivo è ripristinare il 90% del traffico all’inizio di settimana prossima. Il Ministero dei Trasporti non ha la gestione dell’aeroporto di Catania. Noi abbiamo fatto due incontri e siamo a disposizione per aiutare il gestore.” Anche il governatore Schifani ha fatto riferimento alla prossima settimana come momento chiave: “Il 1° Agosto lo scalo riaprirà per due terzi.”