Sono sotto shock i colleghi di Alberto Rizzotto, l’autista morto nell’incidente a Mestre avvenuto ieri sera e che conta 21 morti e 15 feriti.
Il ricordo dei colleghi
Nella sede di La Linea, l’azienda proprietaria del pullman precipitato a Marghera, molti ricordano con affetto l’autista morto. Tra questi c’è Nicola che dice: “Sono in azienda da 8 anni e la cosa che più si notava di lui era il forte attaccamento al lavoro: si faceva un’ora di strada ogni giorno per essere in servizio.”
Anche Emma, l’ultima arrivata riserva parole gentili per il collega: “Alberto era una persona buonissima. Non so dirle quanto siamo addolorati.”
Tutti sono concordi nel definire Alberto una persona esperta, buona e gentile.
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Esclusa l’ipotesi del colpo di sonno
Al momento dell’incidente Alberto Rizzotto aveva preso servizio da appena 90 minuti. Questo sarebbe un dettaglio importante che porta a escludere l’ipotesi del colpo di sonno a favore di quella di un malore improvviso.
Dice Massimo Fiorese, amministratore delegato di La Linea: “L’autobus era nuovo e lui era bravo.”
Un video sembra suffragare l’ipotesi del malore secondo Fiorese che aggiunge: “Si vede il pullman, un mezzo molto pesante perché elettrico poco prima di cadere dal cavalcavia. Il mezzo arriva, rallenta, frena. È quasi fermo quando sfonda il guardrail.”