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ING: La sfida delle banche? Stare al “tasso” con i tempi

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Oltre tre milioni di visualizzazioni su YouTube: in tv come sul web, lo spot di ING con Elio e le Storie Tese ha conquistato la fantasia degli italiani. La nuova campagna, lanciata a inizio anno, si è rivelata un successo mediatico.

Oltre tre milioni di visualizzazioni su YouTube: in tv come sul web, lo spot di ING con Elio e le Storie Tese ha conquistato la fantasia degli italiani. La nuova campagna, lanciata a inizio anno, si è rivelata un successo mediatico sia per il suo carattere fantasioso e irriverente sia per il suo messaggio di fondo ai risparmiatori italiani: in tempi di inflazione record e di crescita stagnante, l’educazione finanziaria comincia dalla gestione della liquidità in conto corrente. Il progressivo rialzo dei tassi di interesse in Usa e in Europa, infatti, non solo sta erodendo il bilancio domestico e il risparmio delle famiglie, ma sta anche spingendo finalmente verso l’alto i rendimenti delle obbligazioni e soprattutto i tassi di remunerazione di alcuni conti deposito, strumenti di remunerazione della liquidità da cui è possibile fare versamenti e prelievi da e verso un conto corrente di appoggio. In un Paese come l’Italia, caratterizzato da un’elevatissima propensione al risparmio, la difesa del valore accumulato negli anni con strumenti sicuri e flessibili, ha certamente un enorme potenziale di crescita.

Ma che cosa ha spinto ING ad arruolare un gruppo di artisti tradizionalmente dissacranti e fuori-schema per rilanciare la sua offerta ai risparmiatori italiani?

“Dai risparmiatori arriva un messaggio chiaro – racconta a Notizie.it Marco Parini, Head of Saving, Investment Products & Financial Advisor Network di ING Italia – Il caro vita e il clima di incertezza dell’attuale contesto economico e politico stanno portando gli italiani a prediligere scelte oculate per i propri investimenti, con un rinnovato interesse per i prodotti semplici e la possibilità di avere il denaro investito in ogni momento. Non dimentichiamo infine che la scelta sulla liquidità è la prima da compiere quando ci si appresta ad investire”.

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In uno scenario così distante dalle politiche espansive degli ultimi anni, la banca digitale ha deciso insomma di cavalcare il cambiamento congiunturale e finanziario anche sotto il profilo della proposta commerciale, proponendo il ritorno di Conto Arancio, il conto deposito più famoso d’Italia. ING, che per prima ha lanciato il prodotto in Italia ormai 20 anni fa, torna insomma a far parlare di sé e si conferma first mover nella competizione bancaria: la banca ha alzato il tasso-base prima delle concorrenti portandolo allo 0,50% a partire da aprile 2023. Parallalamente ha lanciato un’offerta che prevede una remunerazione del 3% per i primi tre mesi, riservata ai già clienti e ai nuovi clienti.

E una novità come questa non poteva non essere annunciata da uno spot che si fa notare. Per questo ING ha scelto come testimonial d’eccezione Elio e le Storie Tese, che tra un giro in cabriolet, un massaggio o una giornata in spiaggia, cantano: «li metti quando vuoi, li togli quando vuoi», riferendosi ad una delle caratteristiche differenzianti del Conto Arancio di ING rispetto all’offerta dei competitor: la possibilità di disporre del denaro in qualsiasi momento trattandosi di un conto deposito senza vincoli.

Il conto deposito, per le sue caratteristiche intrinseche, è un investimento semplice, una valida alternativa finanziaria ai tradizionali conti correnti, inevitabilmente penalizzati da inflazione e caro-tassi.

Di solito i conti deposito sono vincolati (in questo caso hanno un tasso d’interesse maggiore) oppure sono liberi (in questo caso hanno un tasso di interesse minore). I tassi comunque, sia per i conti deposito vincolati che per quelli liberi, attualmente non superano il 4% lordo.

Poiché è un deposito a risparmio, tutte le somme versate sono garantite dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) a garanzia dei clienti delle banche italiane. Uno dei principali punti di forza di questo strumento è anche l’assenza di costi operativi. Aprirlo, dunque, permette di investire i propri risparmi, al posto di lasciare il patrimonio infruttuoso su un conto corrente con un tasso d’interesse basso se non addirittura nulla.

E per quanto riguarda i rischi? Il conto deposito è il prodotto in assoluto con meno rischi soprattutto nel momento in cui viene offerto da un istituto bancario solido. A questo proposito, Ing è un gruppo bancario internazionale presente in 40 Paesi, con 37 milioni di clienti e 57.000 dipendenti, che può vantare un Cet1 Ratio pari al 14,7%, tra i più alti in Europa. Esistono anche altri strumenti, come le obbligazioni corporate, che talvolta vengono viste come un’alternativa ai conti di deposito, ma in questo caso bisogna considerare che i bond soggetti all’oscillazione dei prezzi di mercato: si può quindi correre il rischio di vendere a prezzi più bassi.

Oggi, a differenza di quanto è stato lanciato il primo conto deposito, ING non è più solo la banca del conto deposito in Italia, ma offre una gamma completa di servizi e prodotti per soddisfare le principali esigenze dei risparmiatori, puntando su una forte digitalizzazione e sul cashless, ma anche su una rete di agenti e consulenti (gli human channels) per offrire servizi a maggiore valore aggiunto.

In più la banca continua a fare della convenienza uno dei suoi punti di forza: in un contesto in cui i costi dei servizi bancari sono decisamente più alti rispetto a qualche anno fa, ING propone ancora un conto corrente a zero canone e zero spese, bonifici e principali operazioni gratis online e altre funzionalità importanti attive direttamente in App.

Al momento la vera novità rimane il conto deposito, per contrastare un carovita che trova conferma nei dati ufficiali sul risparmio degli italiani. Dopo quattro anni di costanti aumenti, infatti, nel 2022 il saldo totale dei conti correnti delle famiglie è diminuito di quasi 20 miliardi di euro secondo una ricerca della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi). Inflazione e carovita hanno quindi invertito la tendenza al risparmio degli italiani, portando a un’erosione dei conti correnti delle famiglie. A cui non mancano, come detto finora, gli strumenti per difendere i propri risparmi e far valera la liquidità.

Nota Informativa – Per conoscere le condizioni dei prodotti e dei servizi ING è possibile consultare la documentazione di trasparenza disponibile sul sito ing.it e nei punti fisici.