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Inno URSS "per errore" durante l'elezione del segretario CGIL provinciale. Fdi: "Landini si scusi"

Bologna inno URSS

Sarebbe partito erroneamente l'inno nazionale dell'URSS. Immediato l'attacco della destra contro CGIL.

Rabbia e imbarazzo durante il congresso provinciale di CGIL che si è tenuto a Bologna nella giornata di venerdì 13 gennaio. Nel corso dell’elezione del segretario è stato fatto risuonare l’inno dell’URSS. L’ascolto dell’inno pare tuttavia che non fosse previsto e che anzi non sarebbe stato nulla più che un errore.

Nonostante tutto non è stato possibie evitare l’ondata di polemiche che ha travolto il sindacato in queste ultime ore. “Landini si scusi”, è quanto ha dichiarato il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Tommaso Foti.

Bologna, inno dell’URSS durante l’elezione del segretario CGIL Michele Bulgarelli

Ad essere eletto quale nuovo segretario provinciale è stato Michele Bulgarelli. Presente alla premiazione – riporta ANSA – il segretario generale Maurizio Landini. La premiazione ha avuto invece luogo al circolo ARCI di San Lazzaro di Savena. È stato proprio negli attimi in cui si sarebbe proceduto con la proclamazione che è partito l’audio dell’inno incriminato. Più nello specifico l’inno che è stato possibile ascoltare è proprio quello dell’Unione Sovietica intonato dal coro dell’Armata rossa.

Foti (Fratelli d’Italia): “Landini si scusi”

Nel frattempo è arrivata la dura condanna di Fratelli d’Italia. Il capogruppo alla Camera Foti ha dichiarato: “Landini si scusi e condanni pubblicamente quanto avvenuto ieri sera a Bologna. È un’offesa alle tante vittime del popolo ucraino che combattono per la libertà. E Landini, che era presente all’evento, ne prenda immediatamente le distanze”. Da precisare che il relativo filmato era stato inizialmente condiviso dal sindacato dei pensionati su Facebook. È stato infine rimosso, ma era ormai troppo tardi.