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Intervista a Stefano Bini: conduttore di "Road to Meraviglie"

Road to Meraviglie

Intervista esclusiva firmata Notizie.it a Stefano Bini: autore e conduttore del nuovo programma Rai Premium "Road to Meraviglie"

“Road to Meraviglie”: un viaggio attraverso i paesaggi, la storia e la cultura gastronomica di alcuni dei più misteriosi e affascinanti borghi toscani e lombardi.

Intervista a Stefano Bini, autore e conduttore del nuovo programma firmato Rai Premium

“Road to Meraviglie”, di cosa si tratta? Qual è la filosofia del programma?

Road to Meraviglie è un programma che ha l’ambizione di raccontare ai telespettatori la cucina, il territorio e l’identità culturale dei piccoli borghi della Lombardia e della Toscana. La scelta è ricaduta proprio sui piccoli borghi perché, pur essendo sconosciuti ai più, in realtà hanno una storia millenaria alle spalle. Nello specifico, ci siamo concentrati su Laveno in provincia di Varese, Caspoggio e Lanzada in provincia di Sondrio o Manciano in provincia di Grosseto (solo per citarne alcuni): piccole località nascoste e spesso dimenticate che tuttavia hanno molto – moltissimo – da raccontare.

Dove e quando potremo seguire il programma?

Composto da un totale di 10 puntate della durata di 50 minuti l’una, Road to Meraviglie sarà visibile alle 14 su Rai Premium e in contemporanea su Rai Play, piattaforma sulla quale rimarrà disponibile anche in streaming. Dal 23 di luglio al 24 di settembre, ogni domenica.

A cosa si deve la decisione di “filtrare” la cultura e la storia dei diversi borghi esplorati attraverso le ricette culinarie locali? Come mai hai scelto di approfondire il legame che unisce gastronomia, paesaggio e storia?

La cucina fa parte del patrimonio culturale e storico italiano: le due cose non sono in alcun modo scindibili. Inoltre, dato che vengo da una famiglia di ristoratori da ben sei generazioni (!), c’è anche una ragione prettamente autobiografica. Mastico cucina da quando sono nato, ho lavorato per 13 stagioni consecutive nelle aziende di famiglia e guardo sempre con interesse al mondo culinario. Quello italiano, si intende.

A cosa si deve la scelta della Lombardia e della Toscana? Come mai hai scelto di raccontarci proprio queste due regioni?

La Toscana è la mia terra, ragion per cui ho voluto omaggiarla. D’altro canto, la Lombardia è la regione che mi ha adottato, dato che è da più di 10 anni che abito a Milano. Spero in futuro, tuttavia, di poter raccontare anche altre regioni. In questo mio primo progetto, ad ogni modo, non avrei potuto fare altrimenti: ho voluto e quasi dovuto omaggiare proprio la Toscana e la Lombardia, le mie “due case”. Quanto a tradizioni e paesaggi, infatti, sia l’una che l’altra rappresentano delle eccezioni non soltanto italiane, ma persino internazionali.

Come saranno strutturate le diverse puntate? Quali saranno le tappe dei diversi viaggi che proporrai ai telespettatori?

Ogni puntata sarà caratterizzata da sei blocchi: saluti iniziali, prima ricetta, primo elemento paesaggistico, seconda ricetta, secondo luogo wild e saluti finali. Attenzione perché al termine di ciascuna ricetta verranno offerti ai telespettatori i consigli di due diverse nutrizioniste. Abbiamo infatti scelto di cucinare piatti che siano al contempo in grado di stuzzicare l’appetito di chi ci guarda e di rappresentare una possibile opzione salutare da aggiungere alla dieta.

Cosa ci attende nella prossima puntata, quella di domenica 30 luglio?

Nel corso della prossima puntata andremo a Livigno con due ricette della tradizione, con i prati, i pascoli, la fauna e la flora di quelle bellissime montagne e, da ultimo, il Museo Storico di Livigno. Qui ci sarà spazio per uno splendido excursus: visiteremo e toccheremo con mano i mobili e i cimeli della Livigno degli anni ‘30 e ‘40. Insomma, un autentico tuffo nel passato!