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iPhone X: primo flop del riconoscimento facciale in Italia

iPhone X

Per la prima volta hackerato in Italia il Face ID dell'iPhone X della Apple. A riuscirci non due fratelli o due sorelle ma una coppia gay di Milano.

Non è la prima volta che il riconoscimento facciale dell’iPhone X viene ingannato, ma finora non era mai successo in Italia. A Milano Claudia, fidanzata con Stefania, racconta infatti come abbia cominciato a navigare con il melafonino da circa mille dollari della compagna come “se nulla fosse”. Il problema però è che Claudia è in grado così di accedere a tutte le applicazioni che Stefania ha scaricato sul suo smartphone, compresa quella che le permette di movimentare il suo conto in banca. La coppia non ha problemi di privacy ma la notizia sta cominciando ad allarmare i consumatori Apple, che finora non ha rilasciato alcuna dichiarazione o commento sulla vicenda.

Lo scambio

“Ci dicono sempre che ci assomigliano. Ci chiedono se siamo parenti o sorelle, ma non pensavo che avremmo tratto in inganno una tecnologia così sofisticata” racconta Claudia al Corriere della Sera. Sembra infatti che per la prima volta il riconoscimento facciale dell’iPhone X sia stato hackerato (seppur involontariamente) non da fratelli o sorelle gemelle ma da una coppia, seppur composta da due donne.

“Ho preso in mano l’iPhone di Stefania per guardare le mappe; eravamo in macchina e volevo attivare il navigatore. Ho toccato lo schermo e ho iniziato a usarlo come se nulla fosse” spiega Claudia, che convive con la compagna da un anno e mezzo a Milano. Solo successivamente, la giovane si è resa conto di non avere in mano il suo melafonino, rimanendo sconcertata del fatto di aver oltrepassato la barriera del Face ID, considerata da Apple come invalicabile.

Per dimostrare che se errore c’è stato è nell’algoritmo progettato da Cupertino, la coppia ha quindi riconfigurato Face ID da zero, ma il risultato è stato sempre lo stesso. Claudia può navigare tranquillamente con il melafonino di Stefania utilizzando un solo sguardo, mentre non è chiaro se Stefania possa accedere viceversa allo smartphone della compagna. Finora Apple non ha commentato, mentre in passato è stata costretta ad ammettere che l‘iPhone X ha dei problemi nella gestione dei volti dei minori di 13 anni, dei fratelli e dei gemelli.